Manca un giorno a Torino-Genoa, ottavo turno di Serie A. Marco Baroni presenta in conferenza stampa la sfida contro il Genoa di Patrick Vieira. Di seguito le parole del tecnico granata alle domande dei giornalisti accreditati e presenti nella Sala Conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino.
LE VOCI
Baroni presenta Torino-Genoa: “Vietato sbagliare la prestazione”
Quali rischi da evitare con il Genoa per non sottovalutare la partita? "Il Genoa intanto è una squadra che sta bene, in classifica non ha i punti che avrebbe meritato nelle prestazioni che ha fatto. Sappiamo che è una partita complicata, ma per questo dobbiamo centrare una prestazione di altissimo livello sotto tutti gli aspetti sia fisico che mentale, di grande determinazione. Dobbiamo stare nella nostra prestazione massimale".
Mercoledì il Filadelfia ha aperto le porte per la seconda volta da quando lei è arrivato a Torino. Cosa le ha lasciato l’affetto dei tifosi? Si augura che in futuro possa essere un appuntamento più frequente?“Il Filadelfia è rinato per sentimento, non per calcolo razionale. Mi auguro che possa essere sempre più vissuto insieme al popolo granata e non solo rappresentare un simbolo del passato ma sia per tutti il futuro e l’immediato. Il campo era stato fermo per un mese e mezzo, l’abbraccio della gente è stato bellissimo. Sono favorevole all’apertura. Ripeto, si vive in una società dove spesso c’è un po’ di distacco, non voglio elencarne i motivi. Tutto ciò che riavvicina e lega per me è solo un passo positivo importante. Il calcio è della gente e del popolo granata".
Giocare alle 12.30 con il cambio dell'ora comporta accorgimenti nella preparazione della settimana?"Noi dobbiamo sempre vedere opportunità e non creare alibi. Si gioca alle 12.30 e dobbiamo essere pronti a svegliarci presto, accendere presto cervello e gambe. Non mi piace trasferire alibi alla squadra. Domani saremo qui e saremo presenti alle 12.30"
Ha ritrovato Torino in questi mesi, ha qualche luogo del cuore in città e come sta vivendo l'attesa del derby?“Il derby lo aspettiamo tutti. È la partita, ci teniamo noi e il popolo granata, tutti. Lo vivi ogni giorno, lo vivo dal primo giorno che sono arrivata qua. Lo aspettiamo, è chiaro. Io sono abbastanza riservato. Per quanto riguarda me, io sto molto al Filadelfia, il mio lavoro mi porta via tantissimo tempo. Quando posso specialmente la sera mi faccio delle passeggiate, Torino è meravigliosa, elegante e bellissima. È piacevole viverla”
Ha trovato il punto di equilibrio in difesa dopo il Napoli?"Ci siamo arrivati di partita in partita. Non vedo la fase difensiva come problema o responsabilità di reparto, ma di tutta la squadra. I nostri attaccanti devono essere i primi quando non abbiamo il pallone a lavorare. La squadra sta crescendo nella compattezza e nelle distanze. Sta lavorando sempre meglio in questi aspetti, ne beneficia sicuramente il reparto dei difensori"
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