Prepartita

Vanoli pre Torino-Roma: “Cairo è stato chiaro. Cercheremo di costruire qualcosa”

Gianluca Sartori Direttore 

Si annuncia un ambiente non proprio facile. La squadra avrebbe potuto fare di più per quelle che erano le possibilità? “Sì, l’ho sempre detto, ne sono convinto. Non c’è mai la sfera magica che ti possa dire dove si poteva arrivare, ma è stata un annata di moltissimi alti e bassi. Mi è dispiaciuto per questo finale perché sta nascondendo tante cose buone che abbiamo fatto nel girone di ritorno. Un finale di campionato che ci crea qualche delusione, invece nel lavoro bisogna essere positivi e ottimisti. Quello è il rammarico che ho. La perdita di Duvan non è un alibi. Siamo partiti forte, siamo anche stati primi in campionato dopo tanto tempo, poi abbiamo perso un giocatore importante dentro e fuori dal campo. Questo ci ha fatto fare valutazioni diverse per uscire da un momento difficile. Mi sono piaciuti molto quei tre mesi in cui cambiando modulo abbiamo avuto un’ottima continuità, poi questo finale di stagione ha annacquato quello che è stato fatto. Dobbiamo fare un mea culpa e dobbiamo imparare, guardando avanti e lavorando per migliorarsi”.

Dopo l'ultima partita hai detto che vi dovevate guardare in faccia. Cosa hai visto nelle facce dei giocatori? "Ogni parola che dico viene interpretata maniacalmente. Sono cose che si dicono. Intendevo che bisogna capire perché nelle ultime nove partite siamo stati altalenanti, perché col Venezia hai fatto un primo tempo negativo, perché col Lecce ti sei disunito dopo aver preso gol. Il guardarsi in faccia significa trovare delle motivazioni forti per poter crescere. Era questo il significato di guardarsi in faccia. E' inutile nasconderlo: questo finale di stagione ci ha dato amarezza. Se i tifosi dovessero contestare, ho sempre detto che hanno il diritto di farlo. A noi spetta capire le cose per migliorarsi".

Quale è il giocatore che è più migliorato? Chi invece poteva fare di più? "Penso che molti giocatori siano cresciuti, ovviamente su tutti Milinkovic-Savic. In lui vedevo un grande potenziale e lo ha dimostrato con continuità. Spero che finisce nel migliore dei modi domani. Per la stagione che ha fatto si meritava di vincere il premio di miglior portiere, mi dispiace che non l'abbia vinto. Penso anche ai tanti giovani che abbiamo avuto. Mi è spiaciuto per l'infortunio di Njie, perché nel girone di ritorno avrebbe potuto fare bene. Avrebbe giocato in un ruolo fatto apposta per lui. Per quanto riguarda il resto, il collettivo avrebbe potuto nel suo complesso fare di più".