Se si chiudesse il campionato con un decimo posto, sarebbe soddisfatto? "Non voglio rispondere perchè, come ho detto tempo fa, sarei incoerente con quello che ho detto. Voglio giocarmi una partita alla volta per poi valutare cosa abbiamo fatto. Ora sono concentrato sul tornare a fare i tre punti, visto che nelle ultime due ne abbiamo fatti solo uno. La mia concentrazione è su questo, a fine campionato vedremo tutto il resto".
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Ha compreso al meglio quali sono le caratteristiche dei giocatori? “Non voglio eludere la domanda ma i bilanci li facciamo alla fine. Facendo discorsi diversi non sarei coerente con quello che ho detto a voi e con quello che dico ai giocatori, affermando che dobbiamo essere esemplari fino alla fine. Oggi siamo concentrati perché veniamo da un risultato deludente a Como e vogliamo riscattarci. Poi, a fine dell’anno faremo tutti i bilanci possibili e immaginabili”.
Il Torino muove palla in avanti lentamente; i granata, infatti, hanno una velocità di verticalizzazione di 1.55 metri al secondo: la più bassa tra le squadre del campionato in corso. Fate fatica a ripartire velocemente? "Penso che sia un tema legato alle caratteristiche della squadra. Bisogna sempre adattarsi al materiale a disposizione. Se si guarda a cosa ha fatto il Milan contro l'Udinese, è chiaro che sono stati bravissimi in campo aperto, ma hanno giocatori come Leao o Reijnders che sono adatti. Noi, comunque, siamo migliorati anche in questo; da quando è arrivato Casadei, ad esempio, teniamo il baricentro più alto".
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