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TURIN, ITALY - AUGUST 18: Marco Baroni, Manager of Torino FC during warm up prior to the Coppa Italia match between Torino FC and Modena FC at Stadio Olimpico Grande Torino on August 18, 2025 in Turin, Italy. (Photo by Chris Ricco/Getty Images)
Al termine del match tra Torino e Pisa, concluso sul risultato di 1-0, il tecnico granata Marco Baroni è intervenuto a Mediaset per un commento post gara. Di seguito le sue dichiarazioni.
Più contento del risultato o più rammaricato per aver sofferto troppo soprattutto nel finale? “Paleari è stato decisivo, ci siamo addormentati su quella palla. Contento del risultato, di come la squadra è scesa in campo nel primo tempo. La parte finale non bene perché non abbiamo gestito, ho visto frenesia e un po’ d’egoismo. Ci sarà modo di lavorare”.
È una questione mentale? La contestazione condiziona i giocatori? “Noi abbiamo il compito dal punto di vista tecnico: la squadra deve giocare con vigore e qualità, come nel primo tempo. Questo dobbiamo fare per i nostri tifosi. Sicuramente fare una partita passiva non ce lo possiamo permettere. La squadra deve giocare con quest’energia. Oggi prendiamo il passaggio del turno, il primo tempo e rivediamo il momento in cui siamo rimasti in 10: lì abbiamo sbagliato”.
Prima la Lazio, ora il Torino: in entrambe un rapporto difficile tra pubblico e presidente. Ora questo problema rende difficile il lavoro che deve fare, ed è tanto per portare il Torino dove merita… “C’è tanto lavoro da fare ma è l’unica cosa che non ci spaventa. Lo sapevamo: è una sfida ed è la bellezza del nostro lavoro. Secondo me è la squadra che deve fare il primo passo. Noi con i tifosi siamo in debito: ci sono state partite in cui la squadre è uscita dalla prestazione, cosa che non deve fare. Su questo lavoreremo. La squadra deve trasmettere questo, nel primo tempo l’ha fatto e il pubblico ci ha applaudito. Io devo fare questo dal punto di vista tecnico”.
Qual è la situazione offensiva della squadra? “Oggi siamo stati pericolosi. Oggi volevo vedere Dembelé, Njie, ragazzi che avevano necessità di giocare. Oggi Tameze ha giocato per la prima volta da titolare. Ci siamo completati a fine mercato, ci sono ragazzi a cui devo dare opportunità. Hanno fatto quello che chiedevo, con grinta e voglia. Ripeto: ci sono attaccanti, io li metto in campo. Quando ho sostituito il tridente era perché volevo aggressività dagli altri. La strada è questa: testa al lavoro settimanale, che è quello che ci serve”.
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