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TURIN, ITALY - NOVEMBER 08: Head coach of Juventus FC Luciano Spalletti reacts during the Serie A match between Juventus FC and Torino FC at on November 08, 2025 in Turin, Italy. (Photo by Getty Images/Getty Images)
E' terminato il derby Juventus-Torino, valido per l'undicesima giornata di Serie A. Al termine dell'incontro, l'allenatore della Juventus Luciano Spalletti, ha commentato la partita ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue dichiarazioni.
Juve un po’ scolastica nel primo tempo?
“Quando c’è tutta quella densità dall’altra parte bisogna alzare il livello, la velocità della palla nei passaggi normali fa la differenza. Su questo dobbiamo sicuramente migliorare. Poi non siamo riusciti a fare giocate qualitative per il livello su cui siamo. Sono contento della squadra comunque, anche se abbiamo preso un paio di ripartenze, una abbastanza casuale. Penso che sia stata una partita complicata per loro, con tutte le palle che sono arrivate in area, poi certo non è arrivato lo spunto decisivo”.
Con i cambi la Juve è tornata più arrembante. Quando hai messo Zhegrova non hai pensato di tenere dentro Vlahovic?
“Sì ma in area anche David è molto bravo, poi Vlahovic aveva un problemino alla schiena. Ha avuto coraggio e disponibilità e quando l’ho tolto iniziava a essere stremato. Ma è vero che con Vlahovic hai una presenza fisica che dà fastidio. Comunque anche David è utile, soprattutto per quei minuti in cui li abbiamo chiusi dentro l’area, non abbiamo trovato lo spunto ma è quello che dovevamo fare”.
Saluto finale un po’ teso con Colucci?
“No, lo conosco da moltissimo tempo così come Di Gregorio. Ho solo detto loro che un giocatore dalla panchina ha fatto due volte finta di darci una palla e non ce l’ha data. Ho detto loro di fare attenzione perché poi a vedere le immagini non è bello, ma sono cose normali”.
L'allenatore della Juventus si è poi presentato nella sala stampa dell'Allianz Stadium per rispondere alle domande dei giornalisti accreditati.
Cosa è mancato oggi?
"Ci è mancata la qualità e la fantasia che serve in queste partite rugginose. Serve qualche giocata al contrario, illogica per far passare la palla tra due avversaria con una precisione di livello top. Ci serve anche più fortuna, che per ora è mancata. La squadra ha fatto quello che doveva fare. Prima della parata di Di Gregorio hanno vinto due rimpalli dove gli abbiamo dato noi la palla mentre noi siamo arrivati in area più volte. Sono contento di quello che ho visto, ci è mancato qualcosa e non siamo contenti e nello spogliatoio nessuno lo era".
C'era frenesia oggi in campo?
"Quando giocano in avanti non si può andare sempre verticali. Se tutte le volte il giocatore che è in mezzo deve recuperare la posizione, poi non c'è lo spazio che ci doveva essere. Abbiamo fatto girare la palla lentamente e non abbiamo mai passato la palla a terzo a terzo che serve per far arrivare in ritardo gli avversari, ma siamo sempre passati dal centrale. Due giorni fa abbiamo giocato e qualcuno ha sentito della fatica. Ho visto entrare bene in campo Zhegrova e Openda, sono fiducioso sulla nostra squadra".
Quanto manca per il miglior Zhegrova?
"Non manca tanto, è sveglio e svelto. Serve fare la partita giusta perché Baroni sa bene che ha dei giocatori forti in campo aperto. Quando ripartono non diventa più la partita degli attaccanti perché rischi di perderli. Però se decidono di stare bassi, lui può diventare una spina nel fianco perché ha questa follia di tirare fuori cosa che nemmeno lui sa cosa siano, come Yildiz".
Come arriva alla sosta, con quali sensazioni?
"Con la conferma di quello che pensavo. Queste partite non mi hanno fatto cambiare idea sulla squadra. Si sono provate alcune cose, alcune cose le abbiamo toccate con mano prendendone conoscenza. C'è la possibilità anche di cambiare modulo, come dicevo prima mi spiace andare a casa senza i 3 punti ma sono cose che se succedono in gare come stasera c'è rammarico ma non si può imputare nulla ai calciatori. Serve solo un po' più di qualità, anche nei passaggi facili. Non serve solo Yildiz che passa in mezzo a due ma anche per esempio un'imbucata. Il Torino ha tanta corsa con dei cavalli, abbiamo preso tre ripartenze e quella di Di Gregorio è stata una grande parata rischiando di prendere gol ma avevamo quasi recuperato palla due volte. Abbiamo rischiato di essere puniti troppo su queste ripartenze".
Si vedrà una Juve con due punte centrali?
"Sì, si può fare come prova. Abbiamo anche delle caratteristiche come Openda che è una prima o seconda punta. Si può fare anche le due punte aperte e un centravanti centrale. Cercheremo di analizzare in maniera corretta. Vlahovic l'ho tolto perché aveva un problema e rischiava di non giocare nei giorni scorsi. Stamani ci ha dato disponibilità e noi abbiamo apprezzato. Ho tentato di far rigiocare un po' gli stessi per fargli toccare con mano quella che è la squadra ma ci vogliono 20 titolari per fare bene tre competizioni come noi, se no diventa dura".
Yildiz è appannato per motivi atletici?
"Potrebbe essere un po' affaticato però deve giocare e lo tengo lì anche se gioca male. Fategli arrivare questo messaggio (ride, ndr). Rugani? Si è sentito male ed è stato bravo a rimanere in campo fino al 45'. Ha avuto mal di stomaco".
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