Come gioca il Monaco? Qualche pillola tattica
—Dopo una rassegna su giocatori (tra i quali va citato l'ex granata Wilfried Singo - utilizzato dai monegaschi prevalentemente come difensore centrale -) e allenatore, è il momento di vedere come giocano i monegaschi. Con Hütter alla guida tecnica, il Monaco ha quasi sempre utilizzato come moduli il 4-4-2 e il 4-2-3-1. Entrambe queste disposizioni portano delle caratteristiche comuni: nell'idea del tecnico austriaco, gli esterni alti devo portare la superiorità numerica in mezzo al campo. L'intera manovra di costruzione e offensiva del club monegasco si sviluppa sulla superiorità numerica nelle zone centrali: sono dunque gli esterni alti ad accentrarsi, mentre i terzini spingono sulle fasce laterali per cercare di aprire ulteriori spazi al centro. Così, la difesa avversaria si deve occupare dei terzini, mentre i due attaccanti (o l'attaccante e il trequartista) e gli esterni possono ricevere palla tra la linea del centrocampo e quella della difesa della squadra avversaria. Questi sono i passaggi più spesso indicati da Hütter: verticalizzazione dai mediani verso i giocatori offensivi smarcatisi tra le linee, con il tentativo poi di sfondare per vie centrali. Dall'altra parte, in fase difensiva, la tendenza del Monaco di creare superiorità nelle zone centrali porta un pressing costante e sul primo controllo. Grazie all'ottima densità di giocatori monegaschi in mezzo al campo, quando un avversario riceve palla 4 o 5 giocatori di Hütter sono pronti ad aggredirlo bloccando tutte le possibili vie di passaggio. È un gioco molto intenso quello del tecnico austriaco, che se riesce a fare propria la partita mette in difficoltà gli avversari grazie a questa supremazia in mezzo al campo. Tra le modalità per contrastare questa tipologia di gioco c'è la possibilità di conquistare il possesso e avviare veloci contropiedi che si sviluppino sugli esterni, lasciati liberi dagli esterni - che si sono mossi in mezzo al campo - e dai terzini - che sono avanzati per supportare la manovra offensiva -. Sarà una doppia prova interessante per il Torino di Marco Baroni, che dovrà far fronte ad un avversario tatticamente preparato.
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