E gli alibi, adesso, stanno pressoché a zero. Il classe '94 ha avuto diverse occasioni per mettersi in mostra, con Miha che gli ha dato fiducia sin dalla prima parte di stagione. Contro la Spal è arrivata l'ennesima prestazione anonima in un momento nel quale gli si chiedeva di fare la differenza: per la situazione in granata e per le caratteristiche intrinseche alla partita. Il copione, però, non è cambiato. In assoluto, Niang non ha mai risposto alla fiducia di Mihajlovic con prestazioni all'altezza - e adesso pare giusto che il Torino faccia quello che è più conveniente prima di tutto alla squadra: cambi qualcosa, almeno finché Niang non si dimostrerà nelle condizioni di poter rendere per quello che è stato pagato. E' il momento, insomma, nel quale deve essere data a tutti l'opportunità di rilanciarsi con continuità. Può essere quindi il momento di Alejandro Berenguer e Lucas Boyé.
partite
Spal-Torino 2-2, Niang flop: ennesima chance buttata, è ora di cambiare

Lo spagnolo, per altro, arriva da un'ottima prestazione contro la Roma da subentrato (con tanto di assist) e due settimane fa contro la Lazio ha dimostrato di poter essere un giocatore potenzialmente decisivo per le sorti di una partita. Nel "comune" nome della meritocrazia, sarebbe lui il più meritevole nella lizza die possibili titolari del prossimo impegno. Oppure Boyé, il meno impiegato nelle rotazioni - mai titolare in questa stagione.
Posto che la colpa per la figuraccia di ieri non può essere imputata ad un solo giocatore, rimane inopinabile che Niang abbia esaurito le cartucce, e che se la meritocrazia esiste allora è giusto che Miha, prima di concedere un'altra opportunità al franco-senegalese, dia alle "riserve" la possibilità di mettersi in luce. Per chiarezza, e per il bene del Toro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

