Le pagelle di Torino-Milan 2-3: difesa colabrodo, Baroni non trova soluzioni

PEDERSEN 6: il norvegese si conferma attento e pronto. Spinge con continuità contro Bartesaghi e dai suoi piedi parte il cross che porta al rigore. Non è l'unica buona iniziativa che lo vede protagonista. (84' NKOUNKOU NG)

ANJORIN 5.5: alla prima da titolare si nota che sente l'occasione e non ha grande confidenza col campo. Non si risparmia, ma necessita di acquistare fiducia (59' CASADEI 5: la prima esclusione non lo scuote più di tanto: entra e tocca pochi palloni, e inoltre non segue Ricci che si inserisce e mette in mezzo per il gol del 2-3. Dovrebbe mangiare l'erba, non lo fa).

ASLLANI 5.5: reduce dal rigore sbagliato di Lecce, si piazza in mezzo al campo con la voglia di mettersi alle spalle l'episodio. Macina chilometri come spesso accade, ma anche lui cala col passare dei minuti: rimane tagliato fuori sul gol del 2-3 di Pulisic. In precedenza aveva avuto una buona occasione, ma col destro non è stato preciso.

VLASIC 6: si conferma rigorista principe segnando il secondo rigore in tre partite. Rimane un po' a guardare Rabiot mentre il francese scaglia il tiro del 2-1. Gioca un buon primo tempo, cala vistosamente nella ripresa e anche da un suo rilancio sballato nasce il gol del 2-2.

LAZARO 5.5: non spinge come Pedersen dall'altra parte, si limita a tenere la posizione spaventato dalle possibili sortite offensive di Saelemaekers. Però in gare di questo tipo servirebbe qualcosa in più. (84' NGONGE NG)

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