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PARMA, ITALY - SEPTEMBER 29: Marco Baroni, Head Coach of Torino, looks on prior to the Serie A match between Parma Calcio 1913 and Torino FC at Stadio Ennio Tardini on September 29, 2025 in Parma, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Al termine della sfida tra Parma e Torino, valida per la quinta giornata del campionato di Serie A 2025-2026, il tecnico granata Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa postpartita per rispondere alle domande dei giornalisti. Di seguito le sue dichiarazioni.
Rispetto alla partita con l'Atalanta si è vista una reazione importante della squadra. Ma ne uscite sconfitti. Cos'è mancato?"Oggi la squadra ha fatto una partita importante sotto tutti gli aspetti. Il Parma ha faticato tanto. Noi abbiamo creato tante occasioni, loro solo due tiri. Una sconfitta che brucia, ma questa è la strada. Giocare con questa energia e questo vigore. Una prestazione convincente. Siamo penalizzati dal risultato, ma mettendo quel pezzettino di attenzione in più possiamo farcela. Non voglio commentare il rigore, loro hanno la prima palla pericolosa dopo mezz'ora. Questa però è la strada, il dolore della sconfitta deve farci trovare la convinzione. Dentro le difficoltà ci sono le opportunità".
Sul secondo gol, c'è rammarico?"Noi sapevamo che fanno questo tipo di attacco partendo da dietro e cercando di bloccare l'uscita del portiere. Avevamo messo due marcature ma dobbiamo fare meglio sicuramente".
Cosa manca per fare un passo importante avanti?"Ho detto alla squadra che siamo dentro la prestazione, dobbiamo insistere. Sono convinto che arriveranno anche le vittorie. Siamo consapevoli che questa sconfitta è pesante. Dobbiamo continuare a lavorare e credere in quello che facciamo. Voglio questo atteggiamento propositivo. E voglio una squadra che va sul campo con tanta energia cercando di mettere qualità di gioco".
Non vuole commentare il rigore. È una forma di dissenso?"Penso che ci sarà una modifica nel valutare queste situazioni. Nel calcio ci sono delle dinamiche e le braccia sono importanti. Lo abbiamo già visto, ma sono convinto che piano piano, lavorando con gli arbitri, correggeremo queste situazioni nel rispetto del calcio e dello spettacolo, di andare nella direzione che i gol bisogna costruirli. Questo è il mio pensiero, cerco di portare il contributo della mia esperienza su queste dinamiche".
L'abbiamo vista un po' sconsolata sul giallo..."Avevo esultato, ma ha detto che ho esultato troppo. Cercherò di moderarmi".
Dati molto duri in questo inizio. Come se ne esce? Ne ha parlato con Vagnati e Cairo? Che situazione si respira?"Il tema è dentro il lavoro e nella prestazione, dobbiamo stare lì. La squadra ha dato una risposta importante nella prestazione, ma quello che abbiamo fatto non è sufficiente, dobbiamo fare di più".
Ha visto il Parma che si aspettava?"Ho visto un Parma in difficoltà, perché il Torino ha fatto una prestazione d'intensità. Hanno cercato palle lunghe su Pellegrino, hanno fatto una prestazione veemente".
Vlasic che marca Pellegrino, perché? "C'è un castello. Quando si fa questo lavoro il giocatore deve semplicemente impedire la corsa di traiettoria. Noi decidiamo due giocatori che marcano e due che stanno a zona. Quella palla va difesa dal castello più che dalla marcatura, che è solo di disturbo, non facciamo così solo noi".
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