Torino-Como è finita con il risultato di 1-5 a favore degli ospiti ed è probabile che in pochi aspettassero questo risultato a fine gara. Per tutto il primo tempo, il Torino ha resistito alle pressioni del Como ed è riuscito a riaprire il match poco prima dello scadere, prima di crollare. Proprio allo scadere dei primi 45', Jesus Rodriguez ha sbagliato il controllo, toccando il pallone con la mano nel tentativo di rilanciare il pallone. Bonacina fischia e controlla anche al monitor: calcio di rigore e 1-1 segnato dal primo gol di Vlasic in stagione. Eppure, proprio quel rigore, che al netto del risultato finale è servito a ben poco, ha destato dubbi a tifosi e appassionati. Nell’ultima puntata di Open VAR su DAZN, il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha espresso le proprie perplessità: “Questo non è un tocco di mano punibile. Bonacina fa anche un errore fatto bene, per cui nell’errore, che rimane tale, è apprezzabile la qualità davanti al monitor e nella comunicazione. Detto ciò, la punibilità del tocco di mano non c’è e e quindi è un errore. Bonacina si sofferma sulla giocata, che effettivamente non c’è, però è un giocatore che sta facendo un movimento naturale, la punibilità è zero”. Ma non solo. Perché Rocchi non si è limitato al caso Torino-Como, ma si è soffermato anche su un altro episodio molto discusso. In Lecce-Lazio, infatti, ha fatto discutere la decisione di annullare un gol a Sottil per una manata su Isaksen, senza on field review. A tal proposito ha dichiarato: “Non sono per niente contento di questa decisione, ci saremmo aspettati una on field review: è l’ennesimo episodio, e mi sto anche infastidendo, in cui un giocatore viene toccato sul petto e si tocca il volto, ingannando l’arbitro. Avevamo anche gli strumenti, il VAR doveva intervenire, ma va evitata questa situazione: lo dico ai giocatori, poi lo dirò anche ai miei. Ripeto: per assurdo potrei dire che era comunque da annullare, perché andando a ritroso c’era una spinta, invece voglio concentrarmi su questo per dare un messaggio forte anche agli arbitri. Quando abbiamo gli strumenti va seguita una strada, in questo caso andava ammonito il giocatore per simulazione”.
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Rocchi: “Il rigore per il Torino non c’era”
Il commento del designatore arbitrale sugli episodi controversi della dodicesima giornata di Serie A
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