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VERONA, ITALY - DECEMBER 09:Referee Giovanni Ayroldi during the Serie A TIM match between Hellas Verona FC and SS Lazio at Stadio Marcantonio Bentegodi on December 09, 2023 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Vittoria di misura per il Torino nel lunch match della terza giornata di campionato. La gara ha visto una netta predominanza giallorossa in zona offensiva – 22 tiri a 8 – e nel possesso palla (73% contro 27%), ma nonostante ciò i granata non si sono mai trovati in reale difficoltà, confermando solidità difensiva in continuità con il clean sheet ottenuto contro la Fiorentina, venendo poi premiati nella ripresa con il gol di Simeone. Per il direttore di gara Giovanni Ayroldi, il compito è stato tutto sommato agevole: nessun episodio controverso ha inciso sull’esito dell’incontro né è stato richiesto l’on field review. Il fischietto di Molfetta ha estratto cinque cartellini gialli: tre ai giocatori granata (Asllani, Ismajli e Aboukhlal) e due ai padroni di casa (Wesley e Angelino). La partita è rimasta fluida fino al finale, quando una serie di interruzioni ha portato a un maxi recupero di 8 minuti, poi diventati 9, dovuto soprattutto a problemi di comunicazione tra gli arbitri.
Nel primo tempo Ayroldi è stato suo malgrado protagonista, colpito tre volte dal pallone. Come da regolamento il gioco è stato interrotto, ma in due circostanze la ripresa non è stata gestita correttamente. Al 22’, dopo un tocco di El Aynaoui seguito dal rimbalzo sull’arbitro, il possesso è stato restituito alla Roma, mentre il nuovo regolamento prevedeva che la palla andasse al Torino, poiché l’ultimo giocatore a toccarla era stato giallorosso e l’azione sarebbe proseguita sui piedi di Asllani. Stesso errore al 35’, quando Kone ha colpito Ayroldi: la sfera era destinata a un granata, ma l’arbitro ha riconsegnato il pallone a un romanista. La prima ammonizione è arrivata al 32’: Asllani stende Kone a centrocampo, ma a pesare sono soprattutto le proteste veementi dell’albanese, che valgono il giallo. Tre minuti più tardi è toccato a Ismajli, punito per una trattenuta netta su Soule, lanciato verso l’area: sanzione inevitabile, con conseguente punizione da buona posizione che l’argentino ha poi sprecato sulla barriera.
La ripresa si apre con il primo cartellino giallo per la Roma. Al 52’ Vlasic parte in progressione centrale dopo una ripartenza, ma Wesley lo stende in scivolata senza prendere il pallone: fallo evidente e giusta ammonizione, pur senza eccessiva foga. Al 75’ la Roma protesta timidamente per un contatto in area tra Ismajli e Mancini su calcio piazzato: i due cadono insieme, ma è il difensore giallorosso a inciampare sull’avversario. Due minuti più tardi, Angelino viene ammonito per un intervento in ritardo su Aboukhlal, superato dal doppio passo del marocchino. All’81’ è lo stesso Aboukhlal a finire nel taccuino di Ayroldi: troppo irruento il suo intervento su Baldanzi a pochi passi dalla porta difesa da Svilar. L’ex Tolosa protesta, ma il giallo è sacrosanto. Nel complesso la direzione di gara è stata ordinata e senza errori determinanti, con qualche incertezza soltanto nella gestione delle riprese di gioco nel primo tempo.
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