Quei tre gol in otto minuti sono forse troppo per quello che il Torino aveva fatto vedere? "Non è che sono troppi. L'ho detto alla squadra, è inspiegabile perché preso gol hai avuto la sensazione che la squadra fosse meno convinta e aggressiva. Dobbiamo lavorare su questo aspetto, perché la squadra arriva da partite dove difensivamente abbiamo convinto. Fino al gol la gara era in equilibrio. C'è da lavorare, ma credo che sia un atteggiamento mentale.
POSTPARTITA
Torino-Atalanta 0-3, Baroni: “Noi usciti dalla partita, non può succedere”

La spiegazione è questa, la testa nella gestione dei minuti? "Sì, voglio rivedere, ma è cambiato l'atteggiamento dopo il gol e questo non deve avvenire. Noi siamo stati più lenti, meno aggressivi e abbiamo concesso spazi ai giocatori dell'Atalanta, che non devi fare. Quindi c'è da lavorare, ma si sapeva. Ora abbiamo tra pochi giorni la Coppa Italia, da questo punto di vista deve esserci assolutamente un cambio di atteggiamento".
Tanti cambi nel secondo tempo, si aspettava qualcosa in più? Ma non era facile, abbiamo creato delle occasioni. Magari se segni il rigore hai ancora quindici minuti, però sono partite che contro squadre così le comprometti sul 3-0. C'è da lavorare, questo lo sapevamo. Metteremo la testa lì dentro".
Ora Pisa e Parma prima di Lazio e Napoli. Come si deve ripartire?"Che non avessimo un inizio facile lo sapevamo. Ma doveva esserci un impegno maggiore per giocare contro queste squadre. Non lo chiamerò blackout, ma è chiaro che quando ti abbassi dal punto di vista mentale e dell'energia fisica puoi prendere gol come è avvenuto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
