Si è conclusa con il risultato di 1-0 la sfida tra Torino e Cremonese allo stadio Olimpico Grande Torino. Al termine della gara valevole per la quindicesima giornata di Serie A, il presidente granata Urbano Cairo ha commentato la partita ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue dichiarazioni.

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Torino-Cremonese 1-0, Cairo: “La squadra aveva voglia di vincere. Con Petrachi…”

TURIN, ITALY - DECEMBER 13: Urbano Cairo President of Torino FC and Gianluca Petrachi Sports Director of Torino FC during the Serie A match between Torino FC and US Cremonese at Stadio Olimpico Grande Torino on December 13, 2025 in Turin, Italy. (Photo by Stefano Guidi - Torino FC/Torino FC 1906 via Getty Images)
Partita non eccezionale dal punto di vista dello spettacolo ma risultato fondamentale. “Era fondamentale vincere. La Cremonese se ha 20 punti è perché ha buoni valori e allenatore. Buona vittoria. Adams è andato vicino al gol in più occasioni. Loro hanno avuto quella palla che hanno tirato alle stelle. Sono contento. Squadra compatta e vogliosa. Inizialmente c’era tensione, dopo tre sconfitte. Però sono cresciuti man mano. Sono contento”.
Giovedì Petrachi è sembrato carico: a gennaio ci saranno dei rinforzi da subito? “Vediamo. Stiamo lavorando sottotraccia. Se ci sono opportunità lo faremo. Non abbiamo blocchi di mercato”.
Che settori state valutando in particolare? “Gianluca sta valutando, mi fa proposte. Adesso aspettiamo, abbiamo ancora due partite molto importanti prima di gennaio. Faremo il necessario per aiutare squadra e mister”.
Sembra che il cambio abbia dato uno scossone. Sembra che qualcosa nella squadra si sia mosso… “La squadra era molto motivata, vogliosa di fare bene, compatti. Hanno fatto una partita magari non bella ma certamente con voglia di vincerla. Baroni? Tutti abbiamo responsabilità. La squadra evidentemente si è assunta le sue responsabilità e ha fatto buone cose. Abbiamo davanti a noi Sassuolo, partita molto importante contro una squadra con 20 punti, e poi abbiamo altre opportunità, partite interessanti. Tutte le partite sono difficili. Non a caso noi fino ad oggi abbiamo perso contro Lecce e Parma, che magari si considerano meno importanti delle prime dieci dello scorso anno. È importante non sottovalutare nessuno e con squadre apparentemente meno importanti fare ancora di più, perché poi aspettano e fanno i contropiedi”.
Ancora bene Paleari, ha sovvertito le gerarchie: sembra essere di conforto alla linea difensiva e ai compagni. “E’ un portiere esperto. Noi pensammo a lui già nel 2019, quando era a Cittadella. Era un portiere di ottime prospettive, che poi ha fatto magari meno partite in Serie A di quanto avrebbe voluto. Però oggi vede una grande opportunità e la sfrutta al meglio, dando il meglio”.
Zapata è sembrato ancora un po’ stanco, forse non è ancora al meglio? “Avere Zapata in campo è un problema per chi ce l’ha contro. Infatti, ha fatto l’assist a Vlasic. Poi l’ho visto bene negli appoggi. Poi è chiaro che è reduce da un infortunio che l’ha fatto stare fuori per un anno, ha 34 anni, un peso importante… Però lo vedo molto motivato, sente il suo ruolo di capitano, di giocatore di riferimento. Sono molto contento per lui”.
Forse lui, Simeone e Paleari sono i trascinatori? “Sì. E poi Adams ha fatto bene. Ha avuto due palle in cui è andato vicino al gol”.
Vlasic sta segnando tanto… “Vlasic molto bene. Quando Vlasic gira, la squadra è uno spettacolo. Sta girando molto, ha fatto tante buone prestazioni”.
Con uno spogliatoio che ci dice essere così unito e dopo una vittoria, viene voglia di fare qualcosa in più? Magari anche partendo dal mercato di gennaio? “L’ho già detto, continui a tornare al mercato. L’ho detto prima. Se ne sta occupando Petrachi, è una cosa che può essere d’aiuto. È un mercato di riparazione, non di rivoluzione. Stiamo lavorandoci, non è ancora aperto”.
C’è qualche giocatore che ha chiesto di andare via? “Neanche uno”.
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