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TURIN, ITALY - AUGUST 31: Referee Rosario Abisso shows yellow card to Simon Sohm of Fiorentina during the Serie A match between Torino FC and ACF Fiorentina at Stadio Olimpico di Torino on August 31, 2025 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Decisamente poco spettacolare la sfida tra Torino e Fiorentina: complice di questo la gestione di Rosario Abisso. Nello specifico è buona la direzione dell'arbitro in questa seconda giornata di Serie A, con le corrette decisioni negli unici momenti di protesta e un buon approccio all'ammonizione: sono due per parte i sanzionati e sono stati, in tutti e quattro i casi, dei cartellini corretti. A livello generale, però, quella di Abisso appare come una gestione troppo poco inglese: il fischietto di Palermo ha interrotto la gara 34 volte in occasione di falli, 21 commessi dai granata e 13 dai viola. Al triplice fischio ne è risultato un match troppo frammentato, con lo spettacolo ma soprattutto il ritmo della partita che ne hanno inevitabilmente risentito. Analizziamo ora gli episodi chiave.
Come detto, gli episodi sono stati gestiti in modo corretto da Rosario Abisso. Al 19' il primo ammonito del match è Sohm, che interviene fuori tempo su Simeone intercettandone lo scatto. Per i viola, poi, al 73' tocca a Pongracic, che tira la maglia a un esperto Adams che gli si era appoggiato con maestria per proteggere palla spalle alla porta. Corretti entrambi i cartellini, come lo sono quelli assegnati ai granata. I due gialli del Torino sono fotocopia: prima è Vlasic che stende Dodo, dopo che il brasiliano l'aveva sorpreso con un repentino cambio di direzione nell'intento di andare sul fondo a crossare. Nel secondo tempo è Lazaro a cascarci e il risultato è il medesimo. Momenti di protesta se ne contano soltanto due: uno dei granata, nella prima frazione di gara, per un tocco di mano di Ranieri. Il movimento è in caduta ed è giudicato giustamente regolare da Abisso. Nella ripresa sono gli ospiti a chiedere un rigore per un contatto tra Ilic e Kean in area, ma anche in questo caso Abisso è bravo e lascia correre. Alla resa dei conti la gestione del direttore di gara della sezione AIA di Palermo è positiva, ma eccessivamente rigida.
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