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Torino-Fiorentina 0-0, la moviola: Abisso, gestione pulita ma troppo frammentata

Davide Bonsignore Redattore 
L'analisi sulla prestazione del direttore di gara della seconda giornata di Serie A per i granata

Decisamente poco spettacolare la sfida tra Torino e Fiorentina: complice di questo la gestione di Rosario Abisso. Nello specifico è buona la direzione dell'arbitro in questa seconda giornata di Serie A, con le corrette decisioni negli unici momenti di protesta e un buon approccio all'ammonizione: sono due per parte i sanzionati e sono stati, in tutti e quattro i casi, dei cartellini corretti. A livello generale, però, quella di Abisso appare come una gestione troppo poco inglese: il fischietto di Palermo ha interrotto la gara 34 volte in occasione di falli, 21 commessi dai granata e 13 dai viola. Al triplice fischio ne è risultato un match troppo frammentato, con lo spettacolo ma soprattutto il ritmo della partita che ne hanno inevitabilmente risentito. Analizziamo ora gli episodi chiave.

Abisso, gestione pulita: ammonizioni e rigori non dati

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Come detto, gli episodi sono stati gestiti in modo corretto da Rosario Abisso. Al 19' il primo ammonito del match è Sohm, che interviene fuori tempo su Simeone intercettandone lo scatto. Per i viola, poi, al 73' tocca a Pongracic, che tira la maglia a un esperto Adams che gli si era appoggiato con maestria per proteggere palla spalle alla porta. Corretti entrambi i cartellini, come lo sono quelli assegnati ai granata. I due gialli del Torino sono fotocopia: prima è Vlasic che stende Dodo, dopo che il brasiliano l'aveva sorpreso con un repentino cambio di direzione nell'intento di andare sul fondo a crossare. Nel secondo tempo è Lazaro a cascarci e il risultato è il medesimo. Momenti di protesta se ne contano soltanto due: uno dei granata, nella prima frazione di gara, per un tocco di mano di Ranieri. Il movimento è in caduta ed è giudicato giustamente regolare da Abisso. Nella ripresa sono gli ospiti a chiedere un rigore per un contatto tra Ilic e Kean in area, ma anche in questo caso Abisso è bravo e lascia correre. Alla resa dei conti la gestione del direttore di gara della sezione AIA di Palermo è positiva, ma eccessivamente rigida.