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- Redazione TORO NEWS
Al termine della sfida tra Torino e Genoa, valevole per l'ottava giornata di campionato, il giocatore del Torino Alberto Paleari è intervenuto in conferenza stampa per fornire un commento sul match. Di seguito le risposte alle domande dei giornalisti presente in sala conferenze allo Stadio Olimpico-Grande Torino:
Baroni ha detto che nella sua carriera le più grandi soddisfazioni gliele ha date chi ha aspettato il suo momento. Com'è stato aspettare questo momento?
"Per chi gioca meno non è mai facile stare sul pezzo, invece dare quel contributo quando vieni chiamato in casa è gratificante, ti dà la forza di spingere giorno per giorno. Mi ha fatto vivere questa emozione e ci tenevo tanto".
Cosa ti è passato per la testa sulla parata su Cornet ?
"E' bellissimo. Anche in Coppa Italia ho fatto una parata nel finale. I portieri devono essere sempre concentrati, le responsabilità sono tanto grandi. Nella prima parata delle due ho visto un gran bel taglio e ho cercato di coprire il più possibile. La seconda parata invece era proprio a botta sicura, sono riuscito a colpirla con la gamba. Quando non vuoi prendere gol, quando vuoi dare per forza una mano alla squadra, qualcosa nell'aria si crea".
Di questi tre punti, due sono tuoi. E i tifosi sono dalla vostra parte.
"Lo stadio era veramente pieno. Da un lato posso dire che eventi come quello al Fila è sempre piacevole. Di oggi bisogna rivedere cosa potevamo fare meglio. Quando hai un trittico di partite come il nostro bisogna subito capire come migliorare. A Bologna sarà una partita tosta ma dobbiamo affrontarla con intelligenza e cercare di ottenere il massimo".
Quanto ti senti un "capitano" nello spogliatoio?
"Sono uno dei più vecchi, quindi devo cercare di creare fin da subito quell'amalgama con i nuovi giocatori. Quando hai tante partite devi tenere tutti sulle spine. Questo è un lavoro che mi piace fare, che è fondamentale. Oggi io ho risposto presente, magari mercoledì toccherà a qualcun altro essere pronto. Ho un ruolo da leader e se posso dare un contributo me lo prendo"
Che gruppo è stato costruito all'interno di questa squadra?
"Un gruppo affamato che ha capito la realtà in cui siamo, che vuole conoscere Torino come città e come squadra. E' due anni che sono qui e posso dare quel contributo. L'anno scorso con Vanja ho fatto il mio. Tutta la parte che non si vede la domenica è quella che può far fare la differenza a un giocatore. Con Vanja avevamo creato un legame fra portieri e ciò lo ha portato a fare la sua miglior stagione. Sto creando un buon rapporto con Israel. Più coinvolgimento c'è, alla lunga sono cose che pagano".
E' questa la strada da seguire?
"L'obiettivo è ben chiaro nella nostra testa. Cercheremo di raccogliere i punti per togliersi delle soddisfazioni, non c'è dubbio che la vittoria dia quella scintilla che porta a fare qualcosa in più"
Ci racconti chi è Alberto al di là di Paleari?
"So qual è il mio ruolo al Torino. Sicuramente abbracci così da parte dei miei compagni, stima, è sempre qualcosa che ho ricercato. Sono sempre stato un bravo ragazzo e dai miei occhi si vede. Quando si dice che anche i magazzinieri sono venuti ad abbracciarci è vero, perché sanno i sacrifici che facciamo ed aver messo lo zampino anch'io è una cosa importante"
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