Continua il periodo negativo del Torino. Termina 2-3 il match allo stadio Olimpico Grande Torino fra i granata di Marco Baroni e il Milan di Massimiliano Allegri. Arriva la terza sconfitta consecutiva per il Toro ma la gestione dei casi arbitrali da parte del direttore di gara Daniele Chiffi è abbastanza positiva. Nello specifico è buona la direzione dell'arbitro in questa quattordicesima giornata di Serie A, con le corrette decisioni negli unici momenti di protesta e un discreto approccio all'ammonizione: sono tre i sanzionati e sono stati, in tutti i casi, dei cartellini corretti. A livello generale, però, quella di Chiffi appare forse come una gestione un po' troppo rigida in certe circostanze: il fischietto veneto ha interrotto la gara molte volte in occasione dei falli. Analizziamo ora gli episodi chiave.
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Torino-Milan 2-3, la moviola: gestione corretta di Chiffi, tre gli ammoniti
Chiffi, gestione pulita: tre ammonizioni e corrette le decisioni su rigore e gol del Toro
—Come detto, gli episodi sono stati gestiti in modo corretto da Chiffi. Al 9' giusto fischiare il rigore a favore del Torino per un chiaro fallo di mano in area di Tomori. Giusto anche non andare alla revisione al VAR in occasione del gol di Zapata nonostante le continue proteste dei giocatori del Milan per un presunto fallo di Tameze ai danni di Nkunku ad inizio azione, che in realtà non c'è. Qui è arrivata la prima ammonizione del match con Maignan che è stato sanzionato per le continue proteste. Gli altri due gialli, entrambi per i giocatori granata, sono arrivati nella ripresa: al 53' giallo per Lazaro per intervento in ritardo ai danni di Loftus-Cheek; poi al 56' giallo anche per Anjorin dopo essere entrato duro su Saelemaekers.
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