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Torino-Napoli 1-0, Conte: “Ci siamo fatti gol da soli. Abbiamo fatto tutto noi”

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Le parole dei protagonisti al termine della sfida tra granata e azzurri valevole per la settima giornata di Serie A
Davide Bonsignore Redattore 

Si è conclusa la settima giornata di Serie A per granata e azzurri, con una vittoria da parte del Torino contro il Napoli in quel dell'Olimpico Grande Torino. Al termine della sfida, terminata 1-0, il tecnico azzurro Antonio Conte ha commentato la partita ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue dichiarazioni.

Nella prima ora forse siete stati un po’ morbidi… “Abbiamo creato delle situazioni, però ci siamo limitati ad essere “bellini”. Ci voleva più energia, più voglia. Anche il gol l’abbiamo confezionato voi. Complimenti al Torino per la vittoria ma oggi abbiamo fatto tutto noi”.

Forse c’è stato troppo entusiasmo sulla rosa del Napoli? “Non mi va di tornare su cose trite e ritrite. La stagione passa dalla crescita e dal livello dei nuovi arrivati. Abbiamo una partita ogni tre giorni e non c’è tempo. C’è da giocare quando c’è da giocare. Bisogna migliorare ogni volta, avere la pazienza di vedere i miglioramenti”.

Cosa manca nella fase difensiva? “Il gol l’abbiamo fatto noi. C’è stato questo rimpallo che mette in azione Simeone. Non è un’azione creata dal Torino che ci ha messo in difficoltà. Stiamo facendo un calcio offensivo e ogni tanto devi concedere qualche ripartenza. Dobbiamo prepararci a queste ripartenze. Siamo una squadra che gioca, produce. È inevitabile che quando lasci 50 metri di campo – e lo devi fare perché sei il Napoli – devi essere bravo a difenderli. Oggi non mi ricordo di situazioni a livello difensivo… Sicuramente quando vai a pressare è inevitabile che accetti duelli, anche uomo contro uomo. Dobbiamo cercare di essere bravi con questi duelli”.

Ecco le dichiarazioni di Conte in conferenza stampa:

C'è qualcosa che la preoccupa? Due sconfitte nelle prime sette, prendete più gol del passato. E le assenze dell'ultima ora?

"Se McTominay e Hojlund erano qui, è perchè c'era l'intenzione di farli giocare, il problema è che a Scott è accaduto un taglio in un contrasto giovedì, sei punti sopra la caviglia per lui. Ha provato ad allenarsi ma poi ha preferito stare in disparte. Avevamo provato determinato diverse cose anche con lui. Hojlund è arrivato molto stanco dalla Nazionale, non dimentichiamo che lui non stava giocando e con noi ha fatto tutte le partite. Ha avuto un piccolo affaticamento al quadricipite, ma come ho detto in conferenza quest'anno dobbiamo giocare ogni tre giorni e anche un piccolo affaticamento diventa un problema. Il dottore viene e ti dice: che vuoi fare, rischiamo? Io penso non abbia senso rischiare, anche perchè abbiamo le alternative. Meglio un cavallo sano che un cavallo zoppo, si dice a casa mia. Io non forzo nessuno, il calciatore deve essere convinto al cento per cento o gioca qualcun altro. Abbiamo una rosa, abbiamo fatto mercato, Hojlund non ha giocato e ha giocato Lucca, poi Ambrosino. La partita? Penso che nel primo tempo ci siamo messi le scarpe da ballerina. Eravamo bellini e carini da vedere in costruzione, poi però quando c'era da quagliare, non c'era quella cattiveria e quell'energia per fare male al Torino. Poi è accaduto l'infortunio che ha permesso al Torino di fare gol. Nel secondo tempo abbiamo messo il Toro lì alzando i giri del motore. Noi dobbiamo comunque essere più efficaci nell'ultimo terzo. Secondo le statistiche siamo la squadra col maggior possesso palla e quella che sta per più tempo nell'ultimo terzo. Ma a livello di concretizzare siamo quattordicesimi e questo stride. Ci vuole più cattiveria e più concretezza, non si può tenere la palla per settanta minuti e non fare gol".

La nota lieta può essere Lang? C'è un problema dettato solo dalle assenze o c'è qualcos'altro?

"Io delle assenze non parlo mai, non sarebbe giusto nei confronti di chi gioca, perchè questi ragazzi ci danno sempre tutto. Ma vogliamo parlare del gol di oggi? C'è stato un rimpallo fortuito e abbiamo messo in porta Simeone. Quest'anno giochiamo in modo più offensivo, sicuramente ci sta lasciare più spazi ma è quello che ci serve per fare quello step in più".

Come giudica la prova di Lucca?

"Parlare di singoli non mi fa impazzire. Lorenzo fa parte di quei calciatori che sono arrivati, sicuramente deve lavorare e alzare il livello. Come dico sempre, l'annata nostra passerà molto dalla crescita di chi è arrivato e si è andato ad aggiungere a un blocco che ha vinto lo scudetto e dunque ha un minimo di valori. Dobbiamo avere pazienza, lavorare e farli crescere. Non c'è niente di nuovo, c'è solo da lavorare".

Parla spesso del processo di crescita; questo passa anche attraverso prestazioni di questo tipo? Lo aveva messo in conto?

"Secondo me bisogna scindere la prestazione dal risultato. Perchè la prestazione anche col Milan era stata positiva, ma il risultato è stato negativo. Oggi, comunque, la partita con il Torino, al di là del primo tempo in cui siamo stati troppo bellini, l'abbiamo fatta noi. Hai dato un gol su una situazione fortuita, e il risultato è negativo. Penso che il pareggio sarebbe stato un risultato persino striminzito, ma complimenti al Torino che ha fatto la partita che doveva fare, sfruttando quello che doveva sfruttare".