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- Redazione TORO NEWS
E' terminata Torino-Pisa, partita valida per la decima giornata di Serie A. Al termine dell'incontro, Marco Baroni, ha commentato la partita ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue dichiarazioni.
Qual è la sensazione al termine di questa partita?
"La squadra ha iniziato bene, abbiamo fatto una bellissima azione, abbiamo preso una traversa. Se già andiamo in vantaggio lì cambia la partita. La squadra attaccava in maniera veemente e convinta. Loro sulla prima azione hanno fatto gol, sulla seconda c'è stato il rigore e quindi non era facile. Però questa la considero un ulteriore crescita della squadra perché riprendere una partita così contro una squadra solida, che ti allunga perché calcia tanto su queste punte strutturate, sei costretto a correre indietro... non era facile. Io ho fatto subito un cambio per cercare di mettere nuova energia e trovare il gol e magari, pensando alla terza partita in una settimana, avevo paura di perdere le distanze e ci siamo rimessi con le due punte. E' mancata nel secondo tempo quel guizzo per prendersi la partita però, per come si era messa, i ragazzi sono stati bravi".
E' mancato coraggio, inerzia? Nel secondo tempo sembrava possibile azzannarla per vincerla...
"Sì. Più che altro quando spendi così tanto anche dal punto di vista nervoso qualcosina abbiamo pagato dal punto di vista mentale. Ecco perché ho messo Ngonge: ho messo una punta in più levando il centrocampista, proprio perché volevo riaccendere la squadra, pensando di trovare il gol subito. Loro sono stati bravi, perché sono rimasti ordinati, si sono abbassati. Non era facile. Prendiamo questa continuità di risultati, ma più che altro prendiamo la reazione come qualcosa di positivo".
Ci può raccontare la sua espulsione?
"L'arbitro dice che ha sentito un'imprecazione che secondo me non ho detto. Io ho avuto la sensazione che ci fosse stato un tocco del portiere che aveva fatto perdere l'equilibrio. L'arbitro mi ha detto che non c'era stato, però onestamente l'ho trovata esagerata però la prendo".
Al derby ci arrivate con la consapevolezza di questo percorso, con la reazione di oggi, per poter fare davvero una grande partita?
"E' una partita speciale, è la partita. Martedì faremo venire il nostro pubblico all'allenamento. E' chiaro che non occorrerà una partita ordinaria, ma una prestazione straordinaria. La prepareremo".
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