Le Voci

Torino-Udinese 2-0, Vanoli: “Dall’Udinese all’Udinese, si è chiuso un cerchio”

Redazione Toro News

Le parole del tecnico granata ai microfoni di DAZN.

Vittoria convincente e decimo posto: si è visto tanto entusiasmo, soprattutto dopo il secondo gol. “Vittoria convincente che volevamo a tutti i costi. Siamo stati bravi a gestire questi 2 o 3 giorni, perché avremmo giocato alle 12:30, poi è successo quello che è successo. Siamo stati bravi a tenere la spina attaccata. Volevamo la vittoria, anche nella sofferenza. La volevamo per consolidare questa posizione, per cui dovremo lottare per starci. Stasera eravamo ancora in emergenza, senza Lazaro, Vlasic. Chi è entrato e chi ha giocato ha dato il 110% per la squadra. Anche chi è entrato per l’ennesima volta ha fatto bene. Da Masina, che era un po’ che non giocava, a Dembelé, Seba (Walukiewicz), Pedersen…stanno dando un contributo importante”.

Si vince con i grandi campioni ma anche con i giovani e con le intuizioni. Abbiamo visto decisivi Perciun e Dembelé: come li ha visti in settimana e cosa l’ha spinta a farli giocare entrambi? “Ho sempre detto che ho avuto la fortuna di allenare tanti giovani. Ho sempre detto loro che io e il mio staff abbiamo un occhio di riguardo perché loro sono il futuro ed è giusto che quando sono bravi possano stare con noi e vedere cosa vuol dire stare con i grandi. Non si devono montare la testa. Abbiamo perso anche Njie, altro giovane importante. Devono essere bravi a darci un contributo importante. Oggi l’hanno fatto Perciun e Dembelé. A lui ho sempre detto che la pazienza è l’audacia dei forti. Io penso che questo gol sia tutto meritato per il suo lavoro”.

Lei è stata la prima persona che ha ringraziato ai nostri microfoni. Se l’aspettava? “Non è questione di aspettarselo. Con lui ho un rapporto speciale, è un ragazzo solare che ha margini di miglioramento. Capisco che a volte allenarsi bene e giocare poco non è facile. A gennaio ho voluto tenerlo a tutti i costi perché sapevo che poteva crescere. Stasera il merito è un grande premio per come si allena, deve essere d’esempio per tutti i giovani”.

Oggi Adams l’ha ripagata di tutta la fiducia che gli ha dato pur non segnando tantissimo? “Sì, è un giocatore che come impatto al primo anno in Serie A si è presentato con tanta voglia, lavora tantissimo per la squadra. Anche lui era un po’ che non faceva gol, come attaccante ti innervosisci. Deve continuare a lavorare per la squadra. Dobbiamo fare tante cose meglio però penso che stasera volevamo a tutti i costi i 3 punti e anche nelle difficoltà l’abbiamo dimostrato.

Sulle condizioni di Ricci? “Samuele sta avendo un piccolo sovraccarico sopra il ginocchio, lo stiamo gestendo. Oggi nel secondo tempo ha detto che gli dava fastidio, ma niente di preoccupante. Anche Masina è uscito perché dopo tanto tempo non è facile reggere 90 minuti”.

Dopo il primo gol era piuttosto contrariato, ci può raccontare l’episodio? “Perché dovevamo essere più aggressivi. Loro palleggiavano tanto dal basso, e bisogna pressare convinti per andare in porta. Cercavo di spingere la squadra a fare quello, perché il primo tempo potevamo fare meglio sia con che senza palla. Poi nel secondo tempo anche l’aspetto psicologico e la voglia di portare a casa i 3 punti hanno fatto”.