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Rassegna stampa

60 milioni in panchina… E il Robaldo? I temi granata sui giornali

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Dagli acquisti sbagliati agli aggiornamenti sul centro sportivo: la rassegna stampa di Toro News
Davide Bonsignore Redattore 

La situazione che fa più parlare non può che essere quella dietro la scrivania: il cambio Vagnati-Petrachi ha smosso il mondo Toro e non solo. Ma anche sul campo c'è da discutere, con il disequilibrio che si è creato nella sfida contro la Cremonese. Per non parlare del Robaldo, e di una situazione in ritardo che sembra ormai ripetersi di mese in mese. Per quanto riguarda il primo aspetto, La Stampa approfondisce un tema su cui Petrachi dovrà fare particolare attenzione, onde evitare importanti buchi di bilancio: contro la Cremonese, se in campo c'erano 40 milioni, in panchina ce n'erano 60. Questo perché alcuni investimenti non stanno rendendo a dovere e Baroni deve giustamente schierare chi gli può garantire il massimo nei 90 minuti - questo aspetto è verosimile abbia influito sulla decisione di Cairo riguardo a Vagnati -. Così rientrerà Simeone, ma cosa si può dire riguardo a Casadei, panchinato nelle ultime due? E del solito Ilic? Anche Anjorin, complici gli infortuni, sembra garantire meno delle aspettative. Per non parlare di Nkounkou, che deve ancora trovare il proprio posto in granata, e di Aboukhlal, forse il più eclatante di questo elenco. Insomma, a Petrachi non sarà sufficiente un difensore per sistemare la situazione: quindici anni dopo la prima volta, lo aspetta un nuovo miracolo.

Cerca di dare delucidazioni di campo Corriere Torino, che vede alcuni ballottaggi a due giorni dalla trasferta di Sassuolo. Se davanti a Paleari, gioco forza ci saranno Tameze, Maripan e Ismajli, con Pedersen e Lazaro ad agire sugli esterni, in mezzo al campo ci sono alcuni dubbi: Vlasic è certo della propria titolarità, come sembra esserlo anche Asllani, ma a completare il reparto non sono solo Casadei e Anjorin a proporsi, ma anche Gineitis e Ilic. Davanti Adams sembra l'elemento insostituibile al momento, con il forte ballottaggio tra Zapata, in ripresa, e Simeone, recuperato, per trovare la seconda maglia da titolare al fianco dello scozzese.

Torna sul ballottaggio in mediana anche La Gazzetta dello Sport, che vede in Asllani il perno e motore del gioco, in Vlasic l'elemento in grado di unire più reparti e in un ballottaggio a tre la soluzione per la terza maglia: se la contenderanno Casadei, Gineitis e Anjorin. Il primo è stato elemento fondamentale in tutte le prime sfide di campionato, salvo essere sostituito come titolare dagli altri due nelle ultime due uscite. Il lituano ha fatto una partita preziosa contro la Cremonese, mentre l'inglese, una volta superato l'infortunio, ha le carte in regola per dimostrare di poter essere un elemento importante nel centrocampo granata.

E il Robaldo? Il Robaldo è un centro sportivo che a marzo 2026 compirà 10 anni dagli inizi dei lavori e che tra dicembre e gennaio, a detta del presidente Urbano Cairo che ha posticipato ulteriormente la chiusura dei lavori, dovrebbe essere pronto non soltanto per le giovanili che già vi si allenano ma anche per la Primavera. "Tra fine dicembre e i primi di gennaio sarà pronta la palazzina di 2720 metri quadrati: sarà un bellissimo centro con spogliatoi, ristorante, sale riunioni, uffici, sale conferenze e altro" aveva dichiarato il presidente. Ma ad oggi, secondo quanto scrive Tuttosport - che porta a supporto anche materiale fotografico -, la palazzina non è ancora pronta e, per quanto sia estremamente complicato fare previsioni, sembra anche estremamente complicato che la Primavera possa iniziare entro gennaio ad allenarsi al Robaldo. Insomma, tra poco sono dieci anni di lavori e il Robaldo non è ancora pronto: il ritardo già c'era, ma adesso...