Ora c'è bisogno di fare qualcosa, dentro e fuori dal campo. La sconfitta casalinga contro il Cagliari ha nuovamente messo in mostra alcune lacune: gennaio dovrà essere un mese rilevante per il miglioramento della formazione granata, naturalmente sul mercato - e nelle prossime righe si approfondirà anche quanto riguarda Casadei - ma anche al Filadelfia. La Gazzetta dello Sport, ad esempio, individua il primo passo per un miglioramento del Toro nel lavoro offensivo: i granata di Baroni contro il Cagliari hanno fatto registrare 19 conclusioni di cui 10 in porta. Dati che fanno rumore se confrontati all'unica rete che il Torino è stato in grado di segnare: in questo senso Baroni deve lavorare su precisione e concretezza sotto porta. Il Toro costruisce, ma poi deve anche concretizzare: l'attacco deve migliorare su questo aspetto.

Rassegna stampa
Casadei lascia il Torino? Già pronto il sostituto: i temi granata sui giornali
Dall'altra parte, invece, le due reti segnate dal Cagliari sono sintomo di una difesa che pure va perfezionata. I sardi, all'opposto dei granata, con sole 3 conclusioni nello specchio sono riusciti a segnare 2 reti, vincendo così la sfida. Perciò Corriere Torino individua in un miglioramento generale del reparto difensivo una prima soluzione per permettere al Torino di evitare nuove sconfitte del genere. Perché partite così alla portata, soprattutto se possono valere salti in classifica di questo tipo (il Toro sarebbe arrivato a -2 dal settimo posto vincendo sabato), vanno concretizzate con il bottino pieno, partendo anche dalla difesa.
Non manca chi - e il periodo in effetti favorisce questo tipo di ragionamenti - individua nel calciomercato la chiave affinché il Torino possa fare il salto di qualità. "Dietro almeno un innesto serve e pure in fretta", afferma lapidario Tuttosport, così si può iniziare a ipotizzare quasi un duello tra Torino e Cremonese per Marianucci del Napoli. Le situazioni aperte, però, non sono poche: lo stesso agente del talento del Napoli, Giuffredi, cura anche la situazione di Biraghi, che appare ormai ai margini del progetto granata. E anche Cyril Ngonge non ha il posto assicurato sotto la Mole: Baroni non schiera l'esterno belga dal 1' da fine novembre, così se qualche nuova opportunità che possa garantire più spazio all'ex Verona dovesse presentarsi, ci saranno sicuramente da fare alcune valutazioni.
Ad essere per larga parte un'incognita è il capitolo centrocampo. Il Torino ha grande abbondanza in quella zona del campo, ma eventuali uscite potrebbero - oltre che finanziare la campagna acquisti di gennaio - portare i granata ad interessarsi ad altri profili. Così, se è in piedi un contatto con il Monza per un possibile scambio Ilkhan-Carboni, La Stampa sgancia la bomba: Casadei può lasciare il Torino. Quattro panchine consecutive non sono un buon segno e il numero 22 granata lo sta percependo: sul centrocampista ex Chelsea potrebbe ripresentarsi in gran carriera la Lazio, proprio la società con cui il Torino si è dato battaglia per aggiudicarsi il talento 2003. I biancocelesti hanno la possibilità di inserire un'eventuale contropartita: Belahyane conosce Baroni dai tempi nella capitale, ma i discorsi non sono ancora maturi. In caso di partenza di Casadei potrebbe anche tornare di moda il nome di Nicolussi Caviglia: la Fiorentina sta preparando una rivoluzione e l'ex Venezia, che il Torino aveva cercato prima dell'arrivo di Asllani, potrebbe essere tra i nomi in uscita. Il club granata rimane in attesa di quelle "occasioni" di cui parlava il ds Petrachi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

