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Il Torino sa dribblare… Ma dribbla anche i tifosi? I temi granata sui giornali
Un Torino a diesel che sembra aver acceso il motore dopo l'ultima uscita. Un motore, però, che va identificato. Tuttosport lo trova in una specialità: il dribbling. In particolare, il quotidiano piemontese sottolinea come il dato su questa specialità sia largamente cambiato dalla scorsa stagione: al Grande Torino, contro la Roma, il 25 maggio il Torino portava a completamento (con esito positivo) 3 dribbling (di Masina, Dembelé e Biraghi). Nell'ultima gara contro la Roma, all'Olimpico, il dato è salito fino a 16, con Ngonge, Simeone e Aboukhlal che ne hanno conseguiti 2 a testa e Vlasic addirittura 3. Un dato estremamente positivo, frutto di un Torino che forse finalmente vuole creare un po' di spettacolo: solo così, la fase offensiva potrà andare avanti. L'Atalanta dirà se è stato solo un caso.
La Gazzetta dello Sport, d'altro canto, identifica il motore nel centrocampo. Contro la Roma il Torino ha avuto meno il possesso del gioco rispetto agli avversari, con soli 222 passaggi contro i 591 dei giallorossi. Tuttavia, Asllani - nonostante il 27% di possesso palla - è riuscito comunque a mettersi in mostra dirigendo la pressione, con palle recuperate e 2 palloni intercettati, e portando a termine 5 lanci preziosi. Al suo fianco sta crescendo Casadei, che come mezzala ha avuto a che fare con più duelli, è stato chiamato in causa sui lanci lunghi e ha dovuto tenere il centrocampo avversario. Un aiuto che è arrivato, poi, anche dai lati: Lazaro e Biraghi "hanno ampliato la linea di pressione e sono andati a infastidire con costanza chi transitava dalle loro parti, quindi Angelino e Dybala per l'austriaco e Wesley e Soulé dalla parte di Biraghi" commenta la rosea.
L'edizione di Torino del Corriere della Sera dedica un approfondimento a Lazaro, che contro la Roma ha raggiunto le 100 presenza in maglia granata: "La tripla cifra è stata raggiunta all’Olimpico capitolino, dove il numero 20 ha ritrovato posto nell’undici titolare. Il nuovo 3-4-2-1 varato da Baroni lo ha riportato nelle zolle del campo dove l’ex Inter può rendere di più, una quindicina di metri più avanti del solito. E Valentino ne ha approfittato, offrendo una buona prestazione soprattutto nella fase difensiva, limitando molto un dirimpettaio molto scomodo come Angelino. Tra i giocatori granata di movimento, soltanto Maripan (43) e Biraghi (40) contro i giallorossi hanno toccato più palloni di Lazaro (35), terzo anche nella graduatoria dei passaggi positivi (18) e primo per numero di palle recuperate (5, come Asllani)".
E se domenica scorsa è arrivata una vittoria in trasferta, la prossima il Toro tornerà all'Olimpico Grande Torino con un intento specifico, come racconta La Stampa: "I granata vanno a caccia di un’altra piccola grande impresa: riconquistare il Grande Torino. Non solo tornando alla vittoria davanti ai propri tifosi, evento che in campionato manca addirittura dal 23 aprile (2-0 all’Udinese), ma facendo anche pace con il popolo del Toro. I fischi e gli insulti alla squadra di Baroni, prima e dopo la sfida casalinga con la Fiorentina pareggiata per 0-0 a fine agosto, erano più di una reazione di pancia dopo il clamoroso 5-0 di San Siro". A maggior ragione che il clima sarà di dura contestazione, ancor più del solito: i tifosi hanno organizzato una marcia in programma dalle 10, dal Filadelfia all'Olimpico Grande Torino, dove alle 15 il Torino giocherà contro l'Atalanta.
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