Vlasic è intoccabile. Il concetto attorno a cui ruota l'approfondimento di oggi de La Gazzetta dello Sport è questo: il Toro non può fare a meno di Vlasic. In questa stagione il croato sta mostrando a tutti una grande crescita, aiutata senz'altro dalle scelte di Baroni. Il tecnico granata ne ha accentrato i compiti: non è più esterno o trequartista, esclusivamente rilegato all'attacco, Vlasic parte mezzala e poi ha la possibilità di svariare. In questo modo l'ex West Ham diventa uno dei giocatori più centrali nei movimenti del Toro, sia in fase di possesso che in fase di non possesso. Questo aiuta Vlasic e aiuta il Toro: nelle ultime cinque partite sei tra gol e assist. Solo Lautaro come lui.

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Il Toro sacrifica Ilkhan e Masina per un centrocampista? I temi granata sui giornali
Se Vlasic è intoccabile, non si può dire lo stesso di altri profili. Perché gli interessi del Toro partono inevitabilmente dalla difesa: Marianucci è un giovane estremamente interessante, a Petrachi piace ma di prestito secco non se ne parla. Il Torino vuole anche l'opzione. Da questo punto di vista sarà fondamentale la volontà del giocatore e il lavoro dell'agente, Mario Giuffredi, che dopo le feste ha intenzione di incontrare il ds del Napoli Manna per parlare dell'ex Empoli e di altri profili. Dall'altra parte, però, Tuttosport approfondisce un profilo su cui il Torino può tornare forte ancora una volta: Matteo Prati. Il centrocampista del Cagliari può essere una pedina interessante per il centrocampo granata. In quelle zone, qualche esubero che possa aprire le porte al classe 2003 c'è: Ilkhan sta trovando poco spazio e i contatti con il Monza sono vivi, ma anche Ilic è già stato, a più riprese, vicino alla cessione. Senza considerare - e questo esula dal contesto centrocampo - che al Cagliari interessa un giocatore granata: si tratta di Adam Masina, che pure in questo inizio di stagione non ha trovato troppo minutaggio.
Difesa e centrocampo, perché al momento in attacco il Toro sembra in gran forma: "Le armi più affilate sono Adams e Simeone,
che in casa del Sassuolo hanno mostrato la giusta intesa e incisività. Sabato Baroni potrebbe affidarsi inizialmente proprio a loro due, per impiegare Zapata nella ripresa", riporta Corriere Torino. Adams e Simeone hanno mostrato grande intesa nella gara del Mapei Stadium, trovando i movimenti giusti che prima hanno portato Simeone in area di rigore, guadagnando il penalty, e poi hanno permesso al "Cholito" di costringere nuovamente Muric a superarsi. Questa coppia può avere una chance dal 1'.
Non solo campo o mercato, perché in questi giorni - come vi abbiamo raccontato - si parla anche tanto di Fondazione Filadelfia. Vicepresidente, rappresentando la regione, è stato nominato il "Poeta del gol" Claudio Sala: "La chiusura del cerchio di una vita nella quale ho dedicato anima e corpo al Toro", ha definito la nomina Sala nell'intervista rilasciata a La Stampa. Sulle pagine del quotidiano il "Poeta del gol" ha spiegato come spostare il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata al Filadelfia sia ora una priorità: "Non c’è luogo
migliore di quello, simbolo della storia granata". E per il resto, l'obiettivo resta "far sì che questo club possa essere di nuovo amato". Nel mentre viene spontaneo chiedersi se personaggi del genere, così legati alla storia granata, non possano tornare utili anche in società, Sala placa gli animi e si prepara a fare bene per i suoi tifosi: "È un discorso difficile… Fermiamoci a questo passo con la Fondazione per ora".
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