toronews rassegna stampa La formazione di Baroni, l’attacco, l’infermeria e lo stadio: i temi granata sui giornali
Rassegna Stampa

La formazione di Baroni, l’attacco, l’infermeria e lo stadio: i temi granata sui giornali

Eugenio Gammarino
Le pagine dei principali quotidiani in edicola oggi riguardanti le notizie sul Toro: ecco tutte le ultime novità

Le formazione di Baroni, l'attacco granata e tanti temi in vista dell'imminente impegno del Toro che questa sera sfiderà in casa il Milan di Allegri, queste le principali tematiche affrontate dai giornali di oggi in merito al mondo granata.

L'edizione odierna del Corriere Torino si apre con un focus sulla possibile formazione che scenderà in campo contro i rossoneri con particolare attenzione alla situazione in attacco: "Il ballottaggio più serrato è per il partner di Adams in attacco. Probabile la seconda stagionale da titolare di Zapata, che ha un conto aperto con il Milan, la sua seconda vittima preferita in Serie A (7 gol all’attivo). L’alternativa è Ngonge, che avrebbe anche il compito di andare a disturbare Modric nella cabina di regia rossonera". Inoltre, il quotidiano si sofferma anche sulla situazione infortunati in casa granata. Niente da fare per Ismajli, Simeone e Ilic, con gli ultimi due candidati a rientrare nel successivo match interno contro la Cremonese.

L'edizione odierna de La Stampa, invece, si apre con un approfondimento su infermeria e difesa granata. Slitta il recupero di Ardian Ismajli. Il difensore albanese non è riuscito a recuperare per la sfida di stasera dall'infortunio alla coscia destra e Baroni si affiderà al trio Maripan-Coco-Tameze. Il primo obiettivo del tecnico granata è fermare l’emorragia di gol subiti nella sfida di stasera contro il Milan: "La coperta è corta e così, con la vecchia guardia Maripan-Coco, è probabile che venga confermato Tameze, un centrocampista che ormai si è abituato a giocare in un’altra parte del campo, ma pure lui è naufragato a Lecce mettendo a nudo i limiti di una scelta che alla lunga rischia di non pagare. Due passi indietro è Masina, visto che i precedenti con l’ex dell’Udinese in campo sono tutt’altro che incoraggianti (un punto in 4 gare)".

Tra le pagine riguardanti il Toro e pubblicate oggi su Tuttosport, oltre a trovare un focus sull'attacco granata e le possibili scelte di Baroni contro il Milan, viene dedicato un approfondimento anche alla tifoseria granata e allo stadio Olimpico Grande Torino che è vicinissimo al soldout per la sfida contro i rossoneri. Ma la squadra di Baroni deve fornire una prestazione convincente: "Lo stadio sarà esaurito o quasi. La Maratona aspetta i giocatori e l’allenatore al varco. La contestazione contro Cairo (e Vagnati) si era allargata di nuovo pure alla squadra, dopo il Como: ultima gara in casa, prima di stasera. Poi, nel settore ospiti a Lecce, alla fine Ultras e compagnia hanno invitato i giocatori a nascondersi negli spogliatoi, dopo il nuovo tracollo nello spirito e nel gioco. La curva è disposta a incitare la squadra, se dimostrerà di meritarlo". Inoltre, il quotidiano ha intervistato l'ex difensore granata Koffi Djidji, il quale con il Toro ha giocato 112 partite tra il 2018 e il 2024.

Infine, l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si apre con un approfondimento sulle possibili scelte di Marco Baroni contro la squadra di Allegri e la situazione in attacco. Probabilmente il tecnico toscano punterà sulla duttilità di Che Adams per dare più scelte all’attacco granata visto che lo scozzese può diventare anche seconda punta per dialogare con l’altro riferimento offensivo, oppure scambiarsi anche con Nikola Vlasic nella costruzione sulla trequarti del Torino: "Baroni avrà in Adams il punto fermo dell’attacco, ma sembra intenzionato a confermare l’assetto a due attaccanti. Contro il Milan potrebbe rendere titolare Duvan Zapata per la seconda volta in questo campionato - continua il quotidiano - Zapata era stato titolare contro il Como mentre a Lecce è entrato dalla panchina, prima della fine del primo tempo, ed è stato tra i più incisivi nel cercare la rimonta, non soltanto per quel colpo di testa miracolosamente parato da Falcone poco prima dell’intervallo".