Gli altri mercati e le cessioni: il bilancio è di poco negativo ma Singo può pareggiare i conti
—Il saldo negativo di questa estate, come anticipato, fa il paio con le prime due stagioni dell’era Juric, entrambe chiuse con il segno più. Nel conto va sicuramente considerata la cessione record di Bremer, che un’estate fa ha portato 41 milioni di euro (esclusi bonus) dalla sponda bianconera a quella granata della città. Sommando la cifra ricavata dal difensore brasiliano a quelle delle cessioni di Sasa Lukic al Fulham (9,8 milioni) e di Jacopo Segre al Palermo (500mila euro) i ricavi da cessioni della scorsa stagione salgono a 51,3 milioni di euro. Meno sostanzioso per quanto riguarda le valutazioni dei cartellini è il mercato in uscita del 21/22, che ha portato in cassa 16,5 milioni grazie alle cessioni di Lyanco, Meité e Boyé. Attualmente, quindi, il Torino ha incassato 71 milioni a fronte di poco più degli 80 investiti in entrata. Lo scambio tra Soppy e Singo, con annesso conguaglio economico a favore dei granata potrebbe portare in equilibrio il saldo. Il tutto con un rinnovamento profondo che ha portato i granata ad avere giocatori giovani e di valore come Schuurs, Ilic e Ricci, che hanno notevolmente incrementato il valore della rosa del Toro.
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