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- Redazione TORO NEWS
Tutti sapevano delle difficoltà che si sarebbero trovate sul campo di Bologna. La squadra allenata da Vincenzo Italiano, gioca sempre un bel calcio e ha da sempre un attacco che sa segnare. Fino alla partita contro il Torino la squadra felsinea aveva sempre vinto tutte le partite giocate in casa e dopo le polemiche di Firenze aveva sicuramente affilato le armi per recuperare quei punti persi a Firenze. Eppure le cose sono andare diversamente perché ha trovato un bel Toro che ha saputo difendersi con grinta catenacciara, a volte serve anche questo, ma ha anche saputo in qualche occasione (poche in realtà) pungere il Bologna, tant’è che la prima vera occasione della partita è capitata sui piedi di Che Adams con un tiro che ha centrato la traversa. Gol mangiato? Sfortuna? Imprecisione? Intanto aver creato quell’occasione è la dimostrazione che il Toro ci ha provato per quello che è riuscito a fare in fase di attacco.
Il pareggio per i granata è più che meritato perché se è vero che Orsolini e compagni hanno fatto la partita e il dato del possesso palla lo può confermare visto il 71,2% per i rossoblù e altrettanto vero che i granata sono stati compatti dal primo all'ultimo minuto, difendendosi bene e con giudizio, chiudendo bene gli spazi per gli avanti avversari.
Non era facile uscire indenni da Bologna ma la fase difensiva ha funzionato bene. Se poi ti sei ritrovato un numero 1 che di fatto nelle gerarchie sarebbe il numero 12 ( storicità) che di nome fa Paleari e che sta dimostrando in campo di essere un vero “number one” allora si può capire il perché i rossoblù si sono spenti davanti a questa linea Maginot.
Davvero bravo l’Alberto 33enne protagonista di due super parate su Lykogiannis e su Bernardeschi. C’è anche da tener conto che dopo aver subito le tre reti contro la Lazio il Toro ha subito un solo gol , quello di Thorsby contro il Genoa e non è poco viste le prime partite e i buchi difensivi. Ad onor di cronaca è anche giusto dire che in questo periodo i granata sono accompagnati anche da un po’ di sfortuna viste le occasioni che il Genoa aveva creato.
La fase d’attacco granata è stata sicuramente penalizzata dal costante palleggio del Bologna che a centrocampo ha sicuramente dominato. D'altronde sia Lazaro che Pedersen non hanno potuto affondare sulle fasce ma sono stati impegnati a difendere visti i loro avversari , Cambiaghi, Zortea e Bernardeschi.
Una divisione dei punti giusta visti i tiri nello specchio in porta di 2 per parte, idem per i corner 3 a 3. Più falloso il Toro con 20 interventi rispetto agli 11 dei bolognesi. Per quanto riguarda i duelli li ha vinti il Toro con il 50,5%. Insomma una partita all'insegna dell'equilibrio al di là come già detto in precedenza del possesso palla. Sicuramente il Bologna ha fatto più gioco ma è stato molto evanescente grazie anche alla bravura dei granata. Un risultato positivo che è la conferma del buon momento della squadra di Baroni. Adesso fra pochi giorni a Torino arriva il Pisa che ha già giocato un bello scherzetto al Milan. Un avversario da non sottovalutare che gioca a mente libera per cui molto pericoloso.
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