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TURIN, ITALY - DECEMBER 11: Gianluca Petrachi Sports Director of Torino FC during the Torino FC Unveil New Sporting Director Gianluca Petrachi at Stadio Olimpico Grande Torino on December 11, 2025 in Turin, Italy. (Photo by Stefano Guidi - Torino FC/Torino FC 1906 via Getty Images)
La FIGC si adatta alle strette regolamentari UEFA ed è costretta ad abbassare dall'80% al 70% l'indicatore di “costo del lavoro allargato”. Una scelta che impensierisce alcuni club - tra i quali il Torino - in vista della prossima sessione estiva di calciomercato: il fantasma che aleggia è quello del blocco di mercato. Il bilancio legato al periodo fino a fine settembre, consegnato ormai oltre 15 giorni fa, sembra non dare problemi e comunque per gennaio il Toro può non preoccuparsi. Così il club granata può iniziare a pensare all'imminente sessione di calciomercato, forte di un DS ritrovato. Cairo l'ha presentato e ha aperto: "Non abbiamo blocchi di mercato". Così Gianluca Petrachi avrà la possibilità di agire già a gennaio. Il direttore sportivo granata avrà tanto da fare. "Non credo sarà un mercato di rivoluzione, dovrà essere di riparazione", ha anticipato, ma il da fare è tanto. Se non altro, un aspetto fa da certezza e da questa è fondamentale partire per impostare un mercato solido...
L'inizio di questa stagione è stato complicato da subito per Baroni e per il suo Torino. Il motivo è presto detto: il tecnico ex Lazio è partito con un'idea di modulo ma si è da subito trovato impossibilitato nell'utilizzarla. Così i vari cambi di disposizione tattica, con i granata che ne hanno provati tanti prima di adottare in pianta stabile il 3-5-2 attuale. La causa di questa disorganizzazione è da trovare anche in un mercato che non è stato realizzato con linea guida estremamente chiare. Così Petrachi è partito proprio dagli errori di chi prima di lui ha ricoperto quel ruolo: alla prima conferenza stampa, il nuovo DS granata ha confermato di avere una certezza da cui partire. Quella è proprio il 3-5-2. Il Torino ha in mente come gioca: il centrale guida la difesa, i braccetti supportano la costruzione, gli esterni diventano quinti di difesa in fase di non possesso e vanno a crossare in fase offensiva, il regista imposta, le mezzali si alternano e le punte creano spazi e tornano indietro per proteggere palla. Su questi principi il Toro imposterà il mercato di gennaio, di cui proprio Petrachi ha già definito l'ordine di grandezza: non sarà rivoluzione, ma riparazione.
Quando Gianluca Petrachi arrivò per la prima volta a Torino, nel gennaio 2010, fece una vera e propria rivoluzione. La differenza, però, è sostanziale: "Qua tanti volevano scappare quando sono arrivato. Ora tanti vogliono restare ma devono dimostrarlo con i fatti: in campo devono dare tutto”. Proprio su questo aspetto, il DS ha voluto porre l'attenzione arrivando in granata: dicembre è il mese in cui Petrachi farà i colloqui con i singoli giocatori, per valutarne volontà e soprattutto motivazioni. Una volta completata questa fase, si potrà passare alla pianificazione degli interventi da fare a gennaio. Ad essere indiziato, inevitabilmente, è soprattutto il reparto difensivo, che presenta una coperta già di per sé molto corta e ad oggi ulteriormente accorciata dalla Coppa d'Africa che vede convocati Coco e Masina. La riparazione da fare a gennaio, sia in uscita - permettendo a chi ha poco spazio di trovarne anche altrove, anche temporaneamente -, sia in entrata - come detto, partendo dal 3-5-2 e osservando dove si può migliorare qualcosa con le condizioni in poste dal complicato mercato invernale - mostrerà i reali effetti del cambio di direttore sportivo. Cairo non ha esplicitato le motivazioni, ma il periodo lascia poco da immaginare: il presidente granata voleva far fare a Petrachi il mercato di riparazione. Se così è, gli occhi di tifosi e non sono puntati su quello che sarà l'operato del DS ritornato. Gennaio è alle porte.
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