01:35 min
toronews toro approfondimenti Cairo apre: “Non abbiamo blocchi di mercato”. E Petrachi può partire da una certezza
Il tema

Cairo apre: “Non abbiamo blocchi di mercato”. E Petrachi può partire da una certezza

Davide Bonsignore Redattore 
"Non credo sarà un mercato di rivoluzione, dovrà essere di riparazione"

La FIGC si adatta alle strette regolamentari UEFA ed è costretta ad abbassare dall'80% al 70% l'indicatore di “costo del lavoro allargato”. Una scelta che impensierisce alcuni club - tra i quali il Torino - in vista della prossima sessione estiva di calciomercato: il fantasma che aleggia è quello del blocco di mercato. Il bilancio legato al periodo fino a fine settembre, consegnato ormai oltre 15 giorni fa, sembra non dare problemi e comunque per gennaio il Toro può non preoccuparsi. Così il club granata può iniziare a pensare all'imminente sessione di calciomercato, forte di un DS ritrovato. Cairo l'ha presentato e ha aperto: "Non abbiamo blocchi di mercato". Così Gianluca Petrachi avrà la possibilità di agire già a gennaio. Il direttore sportivo granata avrà tanto da fare. "Non credo sarà un mercato di rivoluzione, dovrà essere di riparazione", ha anticipato, ma il da fare è tanto. Se non altro, un aspetto fa da certezza e da questa è fondamentale partire per impostare un mercato solido...

Petrachi può partire. La certezza? Il modulo

—  

L'inizio di questa stagione è stato complicato da subito per Baroni e per il suo Torino. Il motivo è presto detto: il tecnico ex Lazio è partito con un'idea di modulo ma si è da subito trovato impossibilitato nell'utilizzarla. Così i vari cambi di disposizione tattica, con i granata che ne hanno provati tanti prima di adottare in pianta stabile il 3-5-2 attuale. La causa di questa disorganizzazione è da trovare anche in un mercato che non è stato realizzato con linea guida estremamente chiare. Così Petrachi è partito proprio dagli errori di chi prima di lui ha ricoperto quel ruolo: alla prima conferenza stampa, il nuovo DS granata ha confermato di avere una certezza da cui partire. Quella è proprio il 3-5-2. Il Torino ha in mente come gioca: il centrale guida la difesa, i braccetti supportano la costruzione, gli esterni diventano quinti di difesa in fase di non possesso e vanno a crossare in fase offensiva, il regista imposta, le mezzali si alternano e le punte creano spazi e tornano indietro per proteggere palla. Su questi principi il Toro imposterà il mercato di gennaio, di cui proprio Petrachi ha già definito l'ordine di grandezza: non sarà rivoluzione, ma riparazione.

Petrachi e il mercato di gennaio: sarà solo riparazione

—  

Quando Gianluca Petrachi arrivò per la prima volta a Torino, nel gennaio 2010, fece una vera e propria rivoluzione. La differenza, però, è sostanziale: "Qua tanti volevano scappare quando sono arrivato. Ora tanti vogliono restare ma devono dimostrarlo con i fatti: in campo devono dare tutto”. Proprio su questo aspetto, il DS ha voluto porre l'attenzione arrivando in granata: dicembre è il mese in cui Petrachi farà i colloqui con i singoli giocatori, per valutarne volontà e soprattutto motivazioni. Una volta completata questa fase, si potrà passare alla pianificazione degli interventi da fare a gennaio. Ad essere indiziato, inevitabilmente, è soprattutto il reparto difensivo, che presenta una coperta già di per sé molto corta e ad oggi ulteriormente accorciata dalla Coppa d'Africa che vede convocati Coco e Masina. La riparazione da fare a gennaio, sia in uscita - permettendo a chi ha poco spazio di trovarne anche altrove, anche temporaneamente -, sia in entrata - come detto, partendo dal 3-5-2 e osservando dove si può migliorare qualcosa con le condizioni in poste dal complicato mercato invernale - mostrerà i reali effetti del cambio di direttore sportivo. Cairo non ha esplicitato le motivazioni, ma il periodo lascia poco da immaginare: il presidente granata voleva far fare a Petrachi il mercato di riparazione. Se così è, gli occhi di tifosi e non sono puntati su quello che sarà l'operato del DS ritornato. Gennaio è alle porte.