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Col Milan altra invasione di tifosi ospiti, Petrachi avvisa: “C’è uno scollamento”

Federico De Milano
Federico De Milano Caporedattore 
Il nuovo DS del Torino è sicuro di cosa serva per riavvicinare i tifosi granata: "Il senso di appartenenza deve essere la priorità"

All'interno della bruciante sconfitta che il Torino ha subito in casa contro il Milan nell'ultimo turno di Serie A, c'è un altro aspetto che non può che lasciare delusi i tifosi granata. Anche nella sfida contro i rossoneri si è infatti vista un'elevata presenza di spettatori avversari all'interno dello stadio Olimpico Grande Torino. Si tratta di una ricorrenza che sta andando in scena con regolarità nel corso delle ultime stagioni: quando arriva una big come Napoli, Inter, Milan o Roma a far visita al Toro, capita infatti che sia accompagnata anche da una massiccia presenza di sostenitori, pure al di fuori del settore ospiti. Nel frattempo, dopo il ko contro la squadra di Allegri, è arrivato l'annuncio del ritorno del DS Petrachi.

Petrachi indica la via per ricongiungere club e tifosi: "Serve senso di appartenenza"

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Il tema del rapporto che c'è tra il Torino e i suoi tifosi, è stato affrontato anche dal nuovo DS Gianluca Petrachi, nel corso della sua conferenza stampa di presentazione. Il dirigente leccese conosce molto bene l'ambiente granata e per questo ha spiegato cosa serva, secondo lui, per cercare di fare in modo che sempre più tifosi tornino ad essere legati nei confronti del club. Infatti, secondo Petrachi è come se ci fosse uno scolamento tra le parti e per questo motivo consiglia: "[...] credo che il senso di appartenenza deve essere la priorità per chi è a Torino e ci arriverà. Lo dissi alla prima conferenza: da calciatore non ho capito che cosa fosse il Toro, da dirigente ho compreso totalmente. Mi piacerebbe creare quell’armonia e sinergia e farla alimentare insieme a tutta la gente". Se in futuro si raccoglieranno in modo concreto anche i frutti di questo intento del nuovo DS del Toro è ancora presto per scoprirlo. Un chiaro segnale di riuscita, però potrebbe certamente essere un eventuale ritorno massiccio di pubblico granata anche nei big match, in futuro.

La società dovrà cambiare rotta con nuove ambizioni per riunirsi col pubblico

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Nel momento in cui il Milan realizzava i suoi tre gol contro il Toro, si sono sentiti migliaia di tifosi esultare in quasi tutti i settori dello stadio. Sicuramente non è un bel segnale per i giocatori in campo che si trovano in questi big match a giocare quasi come fossero in trasferta. La società deve vendere i biglietti ma per far sì che in futuro tornino ad esserci principalmente sostenitori granata servirà un cambio di rotta. È corretto però sottolineare anche il fatto che, nelle ultime stagioni, ci sono state spesso anche diversi partite con più di 20mila tifosi del Toro presenti allo stadio, come ad esempio la recente gara casalinga contro il Como. Una prestazione del tutto negativa dei ragazzi di Baroni come quella, non è però certamente un incentivo a convincere la gente a tornare per altre partite. In questo senso, le parole di Petrachi in conferenza stampa sono state accolte da molti tifosi come un messaggio di speranza e con l'augurio che il progetto tecnico possa avere basi solide per riavvicinare quante più persone possibili anche nelle gare di cartello contro le big di Serie A. Non sarà un percorso facile ma avere ambizioni (e quel "senso di appartenenza", nominato dallo stesso DS) è il miglio inizio per riuscirci: l'iniezione di fiducia che ha portato il ritorno di Petrachi all'ombra della Mole può essere un primo passo utile.