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Il Torino peggiore dell’era Cairo per differenza reti: i dati delle prime giornate

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Il resoconto dopo le prime 4 partite di Serie A rivela un dato estremamente negativo...
Davide Bonsignore Redattore 

Sarebbe sbagliato, in questo momento, seguire la pancia, che a sua volta segue i risultati. Dopo la Roma Baroni non era un eroe esattamente come non è da esonerare dopo l'Atalanta. Se si fa, però, un redde rationem parziale, la stagione in granata dell'ex tecnico biancoceleste rivela un Torino tutt'altro che perfetto, e in fase realizzativa, e in fase difensiva. Sono quattro i punti collezionati finora dal club granata nelle prime quattro uscite in campionato: una media che porterebbe il Torino a 38 punti, salvandosi senza troppi patemi. Ma si parlerebbe di una stagione ben più che negativa da parte della squadra di Baroni. Non a caso, per punti realizzati, questo è il terzo Torino peggiore dell'era Cairo, insieme ad altre tre squadre...

Terzo Torino peggiore per punti realizzati

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Il Torino peggiore per punti realizzati lo si trova, senza troppe sorprese, al secondo anno di Cairo, il primo in Serie A. Con Zaccheroni prima e De Biasi poi, sulla panchina granata, il Toro aveva collezionato in quattro giornate soltanto 2 punti. Poi troviamo il Torino 2020/2021: Marco Giampaolo ha portato i granata terribilmente in pericolo e solo l'arrivo di Nicola ha permesso loro di rimanere in massima serie. Dopo le prime quattro giornate, il Torino aveva realizzato soltanto 3 punti. Arriviamo ora alle tre stagioni che condividono con quella attuale la stessa media: un punto a partita. Al Toro di Baroni si affiancano quello di Novellino e De Biasi, nel 2007/2008; quello di Ventura del 2014/2015: nonostante la storica vittoria nel derby, la stagione era cominciata comunque male, forse anche a causa della tripla competizione, con Serie A, Coppa Italia ed Europa League; da ultimo: la prima di Sinisa, nel 2016/2017. La stagione migliore? Una e una sola, per distacco, nel 2015/2016: alla sua ultima in granata, Gian Piero Ventura aveva collezionato dopo quattro giornate ben 10 punti, con un'impareggiata (nell'era Cairo) differenza reti pari a +5. Proprio quest'ultimo dato "condanna" (porre l'accento sulle virgolette) Baroni: la differenza reti. Da quando il patron di RCS è alla presidenza del Torino, mai nessuno era riuscito a fare peggio di così in questa particolare statistica.

Torino peggiore per differenza reti

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Proprio questo è il dato peggiore in questo inizio di stagione. In quattro giornate il Toro di Baroni è riuscito a segnare soltanto un gol (frutto, per altro, di una prodezza di Simeone) subendone, invece, ben 8: due imbarcate, contro Inter e Atalanta, e due cleen sheat, contro Fiorentina e Roma. La differenza reti, al momento, è pari a -7. Soltanto in altre tre occasioni il Toro era andato in negativo: la prima nel 2006/2007, con 3 gol segnati e 6 subiti; la seconda nel 2014/2015, con 2 segnati e 4 subiti; la terza nel 2020/2021: 6 segnati e 9 subiti. Tralasciando le varie stagioni in cui, dopo quattro giornate, il club granata aveva una differenza reti pari a 0 o in positivo di uno o due gol, sono due le volte in cui il Toro si è avvicinato al +5 della penultima di Ventura. La prima volta nel 2017/2018: con 7 gol fatti e 4 subiti, Mihajlovic (poi sostituito da Mazzarri) portava il Toro a +4; quindi concludiamo la nostra rassegna alla stagione 2021/2022: sulla panchina granata sedeva per la prima volta Ivan Juric, che con 7 gol fatti e 4 subiti contava una differenza reti pari a +3 dopo le prime quattro giornate. La conclusione rimane una: non saltare a giudizi affrettati. Il dato mostrato, anzi, i dati mostrati sono certamente un indicatore del fatto che c'è tanto da lavorare e da sistemare, ma non sono indicativi ai fini del piazzamento finale. Il Toro con la miglior differenza reti dopo le prime quattro giornate si è posizionata comunque dodicesimo, mentre quello precedente, in negativo a -2, alla fine terminava nono. Quindi è necessario rimanere calmi, ma prendere atto di una verità: c'è tanto da migliorare.