- Coppa Italia
- Mondo Granata
- Video
- Redazione TORO NEWS
TURIN, ITALY - AUGUST 18: Marco Baroni, Head Coach of Torino FC, during the Coppa Italia match between Torino FC and Modena FC at Stadio Olimpico Grande Torino on August 18, 2025 in Turin, Italy. Photo: Nderim Kaceli
Sarebbe sbagliato, in questo momento, seguire la pancia, che a sua volta segue i risultati. Dopo la Roma Baroni non era un eroe esattamente come non è da esonerare dopo l'Atalanta. Se si fa, però, un redde rationem parziale, la stagione in granata dell'ex tecnico biancoceleste rivela un Torino tutt'altro che perfetto, e in fase realizzativa, e in fase difensiva. Sono quattro i punti collezionati finora dal club granata nelle prime quattro uscite in campionato: una media che porterebbe il Torino a 38 punti, salvandosi senza troppi patemi. Ma si parlerebbe di una stagione ben più che negativa da parte della squadra di Baroni. Non a caso, per punti realizzati, questo è il terzo Torino peggiore dell'era Cairo, insieme ad altre tre squadre...
Il Torino peggiore per punti realizzati lo si trova, senza troppe sorprese, al secondo anno di Cairo, il primo in Serie A. Con Zaccheroni prima e De Biasi poi, sulla panchina granata, il Toro aveva collezionato in quattro giornate soltanto 2 punti. Poi troviamo il Torino 2020/2021: Marco Giampaolo ha portato i granata terribilmente in pericolo e solo l'arrivo di Nicola ha permesso loro di rimanere in massima serie. Dopo le prime quattro giornate, il Torino aveva realizzato soltanto 3 punti. Arriviamo ora alle tre stagioni che condividono con quella attuale la stessa media: un punto a partita. Al Toro di Baroni si affiancano quello di Novellino e De Biasi, nel 2007/2008; quello di Ventura del 2014/2015: nonostante la storica vittoria nel derby, la stagione era cominciata comunque male, forse anche a causa della tripla competizione, con Serie A, Coppa Italia ed Europa League; da ultimo: la prima di Sinisa, nel 2016/2017. La stagione migliore? Una e una sola, per distacco, nel 2015/2016: alla sua ultima in granata, Gian Piero Ventura aveva collezionato dopo quattro giornate ben 10 punti, con un'impareggiata (nell'era Cairo) differenza reti pari a +5. Proprio quest'ultimo dato "condanna" (porre l'accento sulle virgolette) Baroni: la differenza reti. Da quando il patron di RCS è alla presidenza del Torino, mai nessuno era riuscito a fare peggio di così in questa particolare statistica.
Proprio questo è il dato peggiore in questo inizio di stagione. In quattro giornate il Toro di Baroni è riuscito a segnare soltanto un gol (frutto, per altro, di una prodezza di Simeone) subendone, invece, ben 8: due imbarcate, contro Inter e Atalanta, e due cleen sheat, contro Fiorentina e Roma. La differenza reti, al momento, è pari a -7. Soltanto in altre tre occasioni il Toro era andato in negativo: la prima nel 2006/2007, con 3 gol segnati e 6 subiti; la seconda nel 2014/2015, con 2 segnati e 4 subiti; la terza nel 2020/2021: 6 segnati e 9 subiti. Tralasciando le varie stagioni in cui, dopo quattro giornate, il club granata aveva una differenza reti pari a 0 o in positivo di uno o due gol, sono due le volte in cui il Toro si è avvicinato al +5 della penultima di Ventura. La prima volta nel 2017/2018: con 7 gol fatti e 4 subiti, Mihajlovic (poi sostituito da Mazzarri) portava il Toro a +4; quindi concludiamo la nostra rassegna alla stagione 2021/2022: sulla panchina granata sedeva per la prima volta Ivan Juric, che con 7 gol fatti e 4 subiti contava una differenza reti pari a +3 dopo le prime quattro giornate. La conclusione rimane una: non saltare a giudizi affrettati. Il dato mostrato, anzi, i dati mostrati sono certamente un indicatore del fatto che c'è tanto da lavorare e da sistemare, ma non sono indicativi ai fini del piazzamento finale. Il Toro con la miglior differenza reti dopo le prime quattro giornate si è posizionata comunque dodicesimo, mentre quello precedente, in negativo a -2, alla fine terminava nono. Quindi è necessario rimanere calmi, ma prendere atto di una verità: c'è tanto da migliorare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA