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TURIN, ITALY - NOVEMBER 8: Tino Anjorin of Torino FC reacts during the Serie A match between Juventus FC and Torino FC at Juventus Stadium on November 8, 2025 in Turin, Italy. (Photo by Stefano Guidi - Torino FC/Torino FC 1906 via Getty Images)
Una delle novità più liete in casa Torino nel derby di sabato scorso contro la Juventus è stato il rientro in campo di Tino Anjorin. Il centrocampista inglese era assente dallo scorso 21 settembre nella rovinosa sconfitta con l'Atalanta e ora è tornato a farsi vedere con la divisa granata addosso. Per i tifosi resta viva la speranza di poterlo vedere brillare in maglia Toro perché il suo acquisto estivo aveva portato con sé una buona dose di aspettative visto il suo passato da talento delle giovanili del Chelsea e una stagione all'Empoli in cui aveva fatto vedere buone cose.
Anjorin rimane ancora oggi uno degli "oggetti misteriosi" della rosa del Torino, il suo arrivo in estate era accompagnato da uno storico di infortuni che lasciava alcune incertezze. Questa sua fragilità fisica non ha tardato a palesarsi e il tecnico granata Marco Baroni ha dovuto spesso fare i conti con degli stop per l'inglese. Adesso Anjorin è pienamente recuperato e dopo due panchine contro Bologna e Pisa, è tornato in campo per uno spezzone all'Allianz Stadium contro la Juventus. Proprio al termine del derby, l'ex Chelsea ed Empoli è stato uno dei pochi ad andare sotto il settore ospiti a regalare la sua maglietta e i suoi pantaloncini ai tifosi. I sostenitori presenti hanno apprezzato il gesto e lo hanno applaudito: ci sono quindi tutti gli ingredienti affinché Anjorin possa prendersi l'affetto e il sostegno del popolo granata.
La speranza è che siano proprio quegli undici minuti giocati nel derby a dargli la fiducia per ripartire e prendersi un posto importante nel Toro. Le qualità e i mezzi tecnici sono certamente presenti nel bagaglio del classe 2001 che ora può essere sfruttato da Baroni. L'allenatore granata è infatti al lavoro al Filadelfia con lui e gli altri giocatori non partiti per le nazionali: l'obiettivo del tecnico ex Lazio e Verona è quello di inserire Anjorin nelle rotazioni della mediana visto che lui può giocare senza problemi sia da mezzala destra che sinistra. In questo momento il numero 14 granata può essere infatti una pedina preziosa per alternarsi sia con Casadei che con Vlasic.
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