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Torino, Asllani ancora troppo inconsistente. Ma non solo per il rigore a Lecce…

Davide Bonsignore Redattore 
L'errore dal dischetto incide, ma dietro...

"Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore", cantava De Gregori sulle note de "La leva calcistica del '68". Così, non bisogna crocifiggere Asllani per un rigore sbagliato. Certamente l'errore dal dischetto pesa - se l'albanese avesse segnato quel gol, il Torino avrebbe rimesso la partita in parità - ma sbagliare un rigore è qualcosa che capita anche ai migliori. E in effetti, fino a ieri il centrocampista ex Inter non aveva mai sbagliato un rigore in carriera: 11 tirati, 11 segnati. "Sul rigore mi sono preso la responsabilità di calciare, non avevo mai sbagliato... so che non ce n’è bisogno ma devo chiedere scusa ai tifosi e alla squadra", ha dichiarato il centrocampista granata. Il primo errore è proprio quello di Lecce-Torino, ma è un episodio e in quanto tale non va eretto a immagine della stagione dell'albanese. A permettere di criticare la stagione di Asllani fin qui è altro: arrivato per stravolgere il modello di gioco granata, ad oggi il regista numero 32 ha forse reso meno di quanto avrebbe potuto...

Asllani contro il Lecce: un rigore sbagliato, ma per il resto...

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Sicuramente non è giusto che sia l'immagine di una stagione, ma è inevitabile che sia la copertina del match: Asllani, da rigorista - la gerarchia è chiara: Vlasic primo, Asllani secondo -, ha in qualche modo condannato alla sconfitta i granata, seppur - come detto - si parli di un errore da mettere in conto quando ci si approccia al dischetto. Va analizzato, più che altro, il resto della partita: le statistiche fatte registrare da Asllani evidenziano un'inconsistenza abbastanza diffusa, e in fase di non possesso, e in quella di possesso. Basta vedere che a fare da contraltare al 100% di precisione nei passaggi nella propria metà campo, si registra un 40% di precisione legata a quelli effettuati nella metà campo avversaria: sono 14 quelli riusciti su 35 totali. A ciò si unisce un 47% di precisione nei lanci lunghi: il Toro spesso, soprattutto quando è in difficoltà, ha l'abitudine di lanciare verso l'attacco per provare a cominciare dalla trequarti le proprie offensive, motivo per il quale questo dato è ancora più grave. Allo stesso modo si segnala il 17% di precisione nei cross. Dall'altra parte Asllani non è riuscito a portare a termine neanche un dribbling, ma il peggio è che ne ha tentato solo uno: a fronte di una precisione non ottimale nei passaggi verticali, anche qualche azione personale sarebbe potuta essere utile... Infine, i palloni persi sono l'altro aspetto della prestazione negativa dell'albanese: 23 possessi persi che si uniscono al 50% di contrasti e duelli vinti, a evidenziare un'inconsistenza non soltanto in fase di impostazione ma anche in quella di interdizione.

Asllani in stagione: "inconsistenza" la parola chiave

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La partita con il Lecce è stata senz'altro negativa - un po' per tutti i giocatori granata - ma in stagione, in generale, Asllani non ha brillato. Le statistiche che vedete nella grafica fornita da Sofascoremostrano proprio quanto enunciato: finora le prestazioni dell'albanese sono state guidate da una parola chiave, "inconsistenza". E come nel 2-1 del Via del Mare, questa si inserisce in tutte le fasi: dal punto di vista offensivo, Asllani non ha partecipato a nessun gol, né con marcature né con assist. Per il primo dato, i tiri a partita sono 1,25 mentre per il secondo i passaggi chiave ancora meno: 0,75. In fase di impostazione, poi, la precisione è certamente migliore di quella fatta registrare a Lecce, ma comunque insufficiente: sono 31,4 i passaggi precisi a partita e solo 4,25 i passaggi lunghi. Infine, per quanto riguarda l'interdizione, sono troppo pochi i contrasti e i duelli vinti a partita: i primi 1,33, i secondi 2,42, ad aggiungersi ai soli 3,5 palloni palloni recuperati a partita. In questo senso "inconsistenza" è la parola chiave: Asllani è arrivato al Torino per fare il regista-mediano, ma ad oggi né nei compiti del primo né in quelli del secondo sta realmente spostando gli equilibri. Serve decisamente più concretezza per ipotizzare un riscatto dell'albanese.