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Torino, Paleari ora è il riferimento: sorpasso effettuato su Israel

Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 
Le parole di Baroni sanno di scelta più definitiva: la gerarchia in porta sembra delinearsi

Non ci sono gerarchie, dice spesso Baroni. Molte volte però le gerarchie si creano spontaneamente perché avallate dalla continuità offerta dal campo e perché giustificate dalle prestazioni. Così l'ago della bilancia può smettere di oscillare e iniziare a puntare deciso su un interprete piuttosto che un altro. Una situazione di questo tipo si vive in casa Torino, dove l'ago ha oscillato tra Israel e Paleari fino a fermarsi sul secondo portiere granata, indicando una scelta che oggi appare definitiva.

Torino, Paleari torna titolare dopo due partite di Israel

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Da quando Israel si è infortunato, Paleari ha trovato ben più di uno spiraglio aperto per ritagliarsi uno spazio maggiore in campo. Sorprendente nel rendimento e decisivo in più occasioni tra i pali, l'ex Benevento ha giocato le gare con Genoa, Bologna, Pisa e Juventus in campionato. Poi è tornato Israel ed è iniziato il ballottaggio a due. Paleari è stato confermato con il Como, Israel si è ripreso il posto contro Lecce e Milan. Sembrava in quel momento che potessero ristabilirsi le gerarchie di inizio stagione, ma così non è stato. E lo dimostra proprio la scelta di Baroni di schierare Paleari - non al meglio a causa di un infortunio alla mano nelle scorse settimane - titolare contro la Cremonese, anche se non ancora al massimo della condizione. La risposta del portiere: clean sheet e solidità tra i pali.

Torino, Baroni motiva la scelta di Paleari

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Baroni ha spiegato le motivazioni legate alla scelta di Paleari tra i pali in conferenza stampa: "In questo momento Israel sta lavorando ma deve trovare la serenità, mentre Paleari è una certezza perché è uomo spogliatoio con senso di appartenenza: era giusto che affrontasse lui questa partita per le difficoltà che c'erano". Dalle parole del tecnico granata è chiaro che in questo momento il riferimento sia Paleari, non solo in campo ma anche fuori, e che Israel si ritrovi invece a dover lavorare per colmare il gap su entrambi i fronti, aspetto che richiederà tempo. "C'è armonia di lavoro con tutti i portieri, serviva la voglia di Alberto e oggi ha preso ancora più punti di valore umano, si è fatto trovare presente nonostante non fosse al 100% col dito" ha concluso Baroni. Le parole del tecnico granata, sempre cauto sulle gerarchie, sanno questa volta di scelta più definitiva. Paleari a oggi è il numero uno, Israel si accoda. Sorpasso effettuato.