Il Torino di Baroni ha avuto un grande problema ad inizio stagione con la difesa, un reparto che si trovava in forte crisi. Dopo le prime giornate disastrose, però, la retroguardia granata ha ritrovato una buona solidità. Solidità che non vede Adam Masina tra i protagonisti e ormai, forse, neanche come comparsa, ma di questi tempi sembra più uno spettatore interessato.

FOCUS
Toro in numeri, Masina: male a San Siro e ora è fuori dai piani di Baroni
Cosa dicono i numeri
—Dati alla mano, Masina tra Serie A e Coppa Italia ha messo insieme 3 presenze, per un totale di poco più di 200 minuti. Zero gol, 1 assist a Coco contro la Lazio e tante difficoltà difensive. Con l'ex Udinese in campo, il Torino ha incassato 6 reti: le 5 di San Siro e il rigore della Lazio allo scadere. Una media alta, che racconta perfettamente le difficoltà del Torino di inizio stagione. Proprio dalla gara con i biancocelesti in poi Masina non ha più avuto minutaggio e il Torino con Coco, Tameze, Maripan e Ismajli si è ripreso, trovando la porta inviolata con Bologna, Napoli e Juventus.
Fuori dalle gerarchie, ma è colpa sua?
—Difficile dire se Masina si meriti o no questa completa esclusione. È vero che il Torino ha ritrovato compattezza proprio quando è finito ai margini, ma sarebbe troppo semplice ridurre tutto a una causa-effetto. Nelle prime giornate, l’intero sistema difensivo era in crisi: reparti slegati, squadra lunga e poco filtro davanti alla difesa. In quel contesto, Masina ha pagato più di altri, diventando quasi il simbolo di un momento negativo collettivo. Ora che Baroni ha trovato la sua linea tipo e un equilibrio più stabile, il difensore ex Udinese osserva da fuori, ma non è detto che la porta sia chiusa. In un Torino più ordinato e con meccanismi rodati, Masina potrebbe tornare utile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

