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Atalanta-Torino 3-1, l’analisi dei gol: bravo Pellegri, doppio errore Lazaro

Federico De Milano

Al 47' minuto l'Atalanta trova il gol del 2-0 che rende ancora più complicata la rimonta del Toro subito dopo essere rientrati dagli spogliatoi. Come si può notare nell'immagine 1, l'azione nasce da un calcio di punizione sulla trequarti che viene battuto da Ederson. Il brasiliano prova lo schema e crossa il pallone verso il centro dell'area.

Il più bravo di tutti nel gioco aereo in questo caso è Buongiorno (immagine 2) che di testa riesce ad allontanare il pallone e ad evitare la conclusione al volo di Demiral che si sta avventando sulla sfera.

Nell'immagine 3 si può vedere che il pallone arriva dove c'è Soppy. L'esterno nerazzurro aspetta a rimettere il pallone al centro dell'area sebbene molti suoi compagni si trovino lì. Soppy decide saggiamente di servire Koopmeiners posizionato poco fuori area.

Il numero 7 olandese appena ricevuta palla fa partire una conclusione molto potente col sinistro (immagine 4). Il suo tiro riesce ad insaccarsi in rete portando l'Atalanta così sul doppio vantaggio ad appena inizio secondo tempo.

Ad aiutare l'atalantino c'è anche una deviazioni di Buongiorno che col tacco devia di quel tanto che basta la palla per rendere la traiettoria più vicina al palo e quindi più complicata da parare per Milinkovic-Savic che ben difficilmente poteva fare di più. Forse Buongiorno avrebbe potuto mettere il piede e cercare di murare la conclusione; invece nel tentativo di scansarsi, forse nel timore di deviare imparabilmente il tiro, ha sortito proprio quell'effetto.

In questa azione c'è stata anche una dose di sfortuna per i giocatori del Toro oltre che la bravura di Koopmeiners che ha fatto partire un'ottima conclusione. I difensori granata probabilmente avrebbero però dovuto essere più reattivi sia in occasione del controllo in area di Soppy che ha avuto tutto il tempo per fare l'assist al suo compagno e sia prima che Koopmeiners facesse partire il tiro. Con un maggiore pressing l'olandese non avrebbe avuto tutto questo spazio per calciare con potenza e precisione.

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