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TURIN, ITALY - AUGUST 31: Marco Baroni, Head Coach of Torino, looks on prior to the Serie A match between Torino FC and ACF Fiorentina at Stadio Olimpico di Torino on August 31, 2025 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
«Sono stati intensi, di dedizione, attenzione e passione che porto dentro il mio bagaglio di lavoro ed entusiasmo». Marco Baroni in conferenza stampa ha fatto un bilancio dei primi cento giorni in maglia granata. Il tecnico ha avuto un avvio di stagione molto complicato e il calendario delle prossime settimane sicuramente non lo agevola, ma l’obiettivo è lavorare sull’«assemblaggio della squadra»: «C’è sempre maggior conoscenza reciproca tra me e i giocatori. C’è un processo di cui sono soddisfatto, ma chiaro che c’è da lavorare. Non sono cose che si costruiscono in due minuti. Non mi piace cercare alibi, non li voglio nemmeno. L’identità di squadra è un lavoro completo. Si parte dall’assemblaggio, sono arrivati giocatori che non avevano minutaggio importante e non hanno un interruttore. Vogliamo e desideriamo questa identità, è il passo più importante ma anche il più difficile che richiede un po’ di tempo».
E così il tecnico ha preso le difese della squadra, finita nel mirino dei tifosi dopo la brutta sconfitta di San Siro. Ricucire con una piazza in aperta contestazione sarà uno degli obiettivi del tecnico, che intanto si è focalizzato sulla costruzione dell’identità di squadra. «Posso dire che si è sempre spesa tanto in campo, lo stiamo facendo sempre di più e questa è la cosa più importante e subito è la cosa che mi ha colpito - ha spiegato Baroni -. Chiaro che a me non piacciono gli alibi, ma per assemblare ci vuole tempo. Ci sono cose che stiamo migliorando, se dovessi andare a contare gli allenamenti fatti con la rosa completa non sono tantissimi ma siamo sulla strada giusta. Chiaro che lavoreremo forte per trovare la condizione massimale su tutti gli aspetti».
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