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PARMA, ITALY - SEPTEMBER 29: Marco Baroni, Head Coach of Torino, looks on prior to the Serie A match between Parma Calcio 1913 and Torino FC at Stadio Ennio Tardini on September 29, 2025 in Parma, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Marco Baroni ha cercato di tirare fuori il meglio della prestazione vista a Parma, ha cercato di mettere in secondo piano il risultato e di focalizzare l'attenzione soltanto su quanto offerto dalla sua squadra. Ha un po' alzato la barriera e ha provato a fare il parafulmini. Obiettivo? Cercare di salvare il salvabile di questo inizio di campionato del suo Torino. Il bottino in classifica è magro, le tre sconfitte in cinque turni pesano come un macigno. La formazione granata non ha ancora assunto una sua vera e propria fisionomia, lo stesso tecnico continua a cambiare modulo e interpreti, il che in una fase di conoscenza reciproca rischia di complicare le cose. Detto questo Baroni ha speso parole di elogio della prestazione dei suoi ragazzi. E proprio queste parole meritano di essere analizzate attentamente.
"La prestazione è stata più che convincente, il Parma ha fatto solo due tiri in porta. Doloroso uscire con un risultato negativo da una partita così. Ma la strada è questa, la squadra oggi ha giocato. Dobbiamo crederci ancora di più e mettere a posto alcune situazioni, in episodi in cui si può fare meglio" ha dichiarato il tecnico. E ancora: "Le difficoltà devono diventare delle opportunità. Con queste prestazioni, togliendo alcune disattenzioni, il Torino farà risultati, ne sono certo" (LEGGI QUI). Queste parole vanno nella direzione di tenere la barra dritta in uno spogliatoio che psicologicamente potrebbe stare meglio. La contestazione in città dilaga, i risultati scarseggiano, la classifica langue, l'entusiasmo non è mai progredito da Prato allo Stelvio in avanti. Il Torino di oggi sa oggettivamente di poco e lo stesso Baroni sa che la strada è ancora molto lunga. Da tecnico navigato sa anche che nel calcio il tempo a disposizione è sempre poco. Proprio per questo davanti ai microfoni ha provato a esaltare tutto quello che è funzionato in una deludente sconfitta contro il Parma. Tante frasi di circostanza, tutte volte all'ottimismo, tutte volte a rendere meno depresso un ambiente che inizia a essere pesantemente depresso. E all'orizzonte il calendario non è clemente: Lazio prima della sosta, Napoli dopo la sosta.
Hanno fatto anche discutere i cambi effettuati da Baroni, la sua gestione della partita non è piaciuta fino in fondo. In primo luogo non è piaciuta la marcatura di Pellegrino; affidarlo a Vlasic è stato controproducente. E poi nella ripresa inserire Biraghi e Tameze sull'1 a 1 non ha convinto: due cambi non propriamente offensivi in una partita che bisognava cercare di vincere. Insomma, anche dalla panchina un po' poco per sbancare il "Tardini". In aggiunta a ciò per cambiare qualcosa in avanti Baroni ha dovuto attendere addirittura l'86'. Oltre alle dichiarazioni, quindi, non ha convinto nemmeno la gestione dell'ex allenatore della Lazio.
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