La partita contro il Como rivista dopo giorni
—Baroni è anche naturalmente tornato sulla batosta interna di lunedì 24 novembre contro il Como. "Mi aspetto una prestazione di vigore e di carattere - ha sottolineato -. La mentalità è un fattore dapprima individuale che poi diventa collettivo. E’ l’elemento centrale della prestazione perché consente di esprimere quello che si ha dentro. La squadra non ha ancora trovato continuità sotto questo punto di vista; ha recuperato molte volte il risultato, a dimostrazione che la base caratteriale c’è, ma è la reazione immediata ad una rete subita il primo punto di miglioramento. Lo troveremo presto". E ancora sempre sulla sconfitta contro il Como: "L’abbiamo rivista molte volte. La squadra deve avere più attenzione nell’ultimo metro di gioco, sia nella fase offensiva che difensiva. E questa sarà la nostra chiave primaria di miglioramento".
Israel o Paleari? Baroni scioglie ogni dubbio
—Gli ultimi aspetti hanno riguardato la difesa. In porta tornerà Israel. "Sì, lo confermo torna lui" ha detto Baroni. E alla domanda se la difesa tornerà a quattro a causa dell'imminente Coppa d'Africa che priverà il Torino di Coco Baroni ha chiosato: "Conosciamo i problemi del futuro ma ora lavoriamo sul presente. In prospettiva comunque può essere una soluzione alternativa perché la squadra la conosce ed è in grado di poterla interpretare". Infine, un affondo sul suo passato a Lecce: "Si tratta di una città meravigliosa e la squadra si porta sempre dietro un grande attaccamento della sua gente. E’ un ambiente in cui si sente forte questo connubio: per questo motivo l’unica strada per noi sarà fare una partita di alto spessore".
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