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tor toro Bellanova: “Europa? Ce la giochiamo alla pari con tutti”

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Bellanova: “Europa? Ce la giochiamo alla pari con tutti”

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Le parole dell'esterno granata rilasciate a La Stampa sul clima che si respira a Torino e sulle ambizioni del gruppo
Enrico Penzo
Enrico Penzo Redattore 

In un'intervista a La Stampa, l'esterno del Torino Raoul Bellanova ha parlato delle proprie ambizioni e degli obiettivi del Torino. Il giocatore con le sue parole si è dimostrato entusiasta e a confermalo sono le sue ultime prestazioni. "Torino per me è una tappa scelta perché era la più giusta e, ora che sono qui, la rifarei mille volte: arrivo al Filadelfia con la gioia di allenarmi". Le parole di Bellanova sul clima che si respira nell'ambiente granata sono più che positive. Il giocatore è anche entusiasta del rapporto creatosi con Juric e a confermarlo sono le sue parole: "Per noi è come un padre. In campo ti mangia, sia durante l'allenamento che in partita, ma prima e dopo è tutta un'altra storia. Con lui la porta è sempre aperta: se ti vede giù, viene a chiederti se hai un problema e se hai un problema, con lui, puoi parlare di qualsiasi cosa, anche questioni personalissime. E poi, c'è spazio per molte risate". Il giocatore ha anche parlato del grande impegno che i giocatori impiegano nel migliorarsi: "Con Zapata e Sanabria ci fermiamo quando l'allenamento è finito per provare l'intesa: io la metto in mezzo, loro fanno il resto. Troveremo l'armonia perfetta".

Le ambizioni europee ed il paragone con l'Atalanta

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Il dialogo si è poi spostato sulle ambizioni della squadra e anche qui il giocatore ha presentato una visione decisamente ottimista: "Tutto nasce dalla consapevolezza della nostra forza: nella corsa per l'Europa ce la giochiamo alla pari con tutti. Le mie doti? La velocità è una cosa naturale, mai fatto atletica. In una partita, non ricordo quale, i dati raccolti parlavano di 36,50 km/h. Al Toro mi sono fermato a 36,20. Devo imparare a dosare i miei affondi perché non posso perdere lucidità al momento del cross". Il giocatore ha poi paragonato il progetto dei granata a quello dell'Atalanta di Gasperini, che nel corso degli anni è passata dall'essere una rivelazione a confermarsi come certezza. "Il Toro ha tutto per diventare la nuova Atalanta: prima che arrivasse Gasperini, a Bergamo c’erano altre aspettative".