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Bilancio Torino 2024: utile positivo, ma la liquidità è sotto il minimo richiesto

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Analizziamo in questo articolo una delle voci chiave del bilancio: l'indice di liquidità
Enrico Penzo
Enrico Penzo Redattore 

Nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, il Torino FC termina l'anno con un dato tanto atteso quanto significativo: un utile netto di 10,4 milioni di euro, il primo risultato positivo dal lontano 2017. Ma tra le pieghe del documento emerge anche un numero meno rassicurante, che accende un riflettore sulla solidità a breve termine del club: l’indice di liquidità si attesta a 0,612, al di sotto della soglia minima di 0,7 imposta dalla FIGC.

Cos'è l'indice di liquidità e perchè è così importante?

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L’indice di liquidità misura la capacità di un club di far fronte alle proprie obbligazioni a breve termine con le risorse immediatamente disponibili. Un valore pari o superiore a 1 rappresenta una situazione di piena solvibilità, mentre un indice inferiore a 0,7 – come nel caso del Torino – pone interrogativi sulla tenuta finanziaria nel breve periodo.

Nel concreto, il valore di 0,612 significa che, per ogni euro di debito a breve, il Torino dispone solo di 61 centesimi in attività liquide o prontamente esigibili. Una situazione di tensione finanziaria che, pur non traducendosi in uno scenario critico nell’immediato, impone attenzione e manovre correttive, soprattutto in vista delle verifiche federali.

Per la stagione 2024/25, la FIGC ha fissato a 0,7 il valore minimo dell’indice di liquidità che i club professionistici devono rispettare per poter operare regolarmente, in particolare sul mercato. Il mancato rispetto di questo parametro comporta il rischio di sanzioni, tra cui il blocco delle operazioni in entrata durante le finestre di mercato o, nei casi più gravi, la mancata concessione della licenza nazionale, necessaria per l’iscrizione ai campionati.

Dal 2023 al 2024: indice in risalita, ma il traguardo non è ancora raggiunto

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Nel confronto con l’anno precedente emerge un dato incoraggiante: nel bilancio 2023 il Torino FC aveva fatto registrare un indice di liquidità pari a 0,504, ben al di sotto della soglia minima FIGC. Dodici mesi dopo, il valore è salito a 0,612, segno di un miglioramento concreto nella gestione della liquidità e delle passività a breve termine. Pur restando ancora sotto il limite richiesto di 0,7, il progresso indica che il club ha intrapreso un percorso di riequilibrio, riducendo la distanza dal parametro federale e aumentando la propria capacità di far fronte agli impegni imminenti. In conclusione, il Torino FC ha mostrato segnali di recupero nel 2024, con un utile netto positivo e un miglioramento nell'indice di liquidità rispetto all'anno precedente. Tuttavia, il dato di 0,612 evidenzia ancora una certa fragilità nel breve periodo, che potrebbe richiedere interventi mirati per garantire la stabilità finanziaria a lungo termine. Il club dovrà monitorare attentamente la gestione della liquidità, assicurandosi di rispettare i parametri imposti dalla FIGC per evitare rischi futuri. Se da un lato i numeri mostrano un miglioramento, dall'altro l'obiettivo rimane quello di raggiungere la piena solidità finanziaria per competere senza ostacoli sia sul campo che sul mercato.

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