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“Biraghi, lo considero un titolare e un capitano”: Baroni rilancia l’ex Viola

“Biraghi, lo considero un titolare e un capitano”: Baroni rilancia l’ex Viola - immagine 1
L'analisi delle parole del tecnico granata sul laterale difensivo granata ex Fiorentina. "Lo considero un titolare"
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Le ultime parole della conferenza stampa della vigilia del match tra Torino e Pisa di mister Marco Baroni meritano di essere approfondite. "Oltre a essere un titolare, lo considero anche un capitano": così si è espresso il tecnico a proposito di Cristiano Biraghi. La domanda era la seguente: "Con il 3-5-2, Biraghi parte un passetto indietro rispetto a Nkounkou e Lazaro?". La risposta di Baroni è stata abbastanza inequivocabile. Non soltanto ha evidenziato che Biraghi è un titolare di questo Torino ma è anche un capitano per quello che è il suo trascorso nel calcio nostrano. "Ha un percorso importante, con il suo lavoro, la sua dedizione e la sua professionalità è contagioso e d'esempio ai più giovani. Da questo punto di vista massima fiducia in lui. Ho dei giocatori in questo ruolo, che è molto dispendioso. Chi non parte entra, non esiste un problema Cristiano" ha aggiunto perentorio l'allenatore ex Lazio. Detto questo, oggi, domenica 2 novembre, parte favorito per essere titolare Niels Nkounkou sulla corsia di sinistra.

“Biraghi, lo considero un titolare e un capitano”: Baroni rilancia l’ex Viola- immagine 2

Non esiste un problema Biraghi: le parole di Baroni

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Non esiste un problema Biraghi, ha voluto precisarlo Baroni. Il concetto espresso su Biraghi si unisce a un altro concetto legato al 3-5-2. "Non chiudo porte a variazioni. Io parto sempre dai giocatori, poi cerco appunto di cucire dove la squadra si sente più comoda e starà meglio. Noi abbiamo dei principi di gioco, dobbiamo stare più dentro questi che negli schemi. E questi principi concedono qualche piccolo cambiamento. Metto i calciatori al centro del mio progetto sempre, lì dentro dobbiamo rimanere" ha precisato Baroni. Tatticamente il Torino è aperto a cambiamenti, anche se al primo posto ci sono i principi di gioco e le caratteristiche dei giocatori.