LE VOCI

Cairo: “I tifosi insoddisfatti hanno ragione, ma non vendo il Torino”

Redazione Toro News

 REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - OCTOBER 23: Andrea Belotti of Torino FC shankes hands with Torino FC President Urbano Cairo during the Serie A match between US Sassuolo and Torino FC at Mapei Stadium - Città del Tricolore on October 23, 2020 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Come pensa che finirà la questione Belotti?

"Ha detto il mister che è un top player che ha fatto cose straordinarie tranne nell'ultimo periodo. Belotti è da sei anni con noi, l'ho preso al Palermo nel 2015, ho sempre fortissimamente creduto in lui. Ho sempre cercato di portarlo in palmo di mano. Quando facemmo quel rinnovo con clausola annessa era perché ci tenevo al fatto che Belotti potesse avere nuovi stimoli anche per quella valutazione importante, di 100 milioni, che davamo di lui. Ci tenevamo al fatto che avesse un riconoscimento "coram populo" notevole. Io ho un'azienda in Spagna che edita giornali importanti, e una sera andai a cena con Florentino Perez per conoscerci. Lui mi raccontò che stava rinnovando il contratto a Kroos, che aveva messo una clausola di un certo tipo. Gli dissi che anche io avevo un giocatore importante, Belotti. Eravamo a novembre del 2016, Belotti non era conosciuto all'estero a quei tempi. Forse non era andato ancora in Nazionale o forse ci era appena andato. Dissi quindi a Perez che gli avevo messo una clausola a 100 milioni e lui si stupì molto. La cosa aveva acceso interesse nei suoi occhi. Prima di firmare quella clausola, chiesi a Belotti se se la sentiva di avere quella valutazione. Lui mi rispose che non era un problema e che avrebbe pensato solo a giocare a calcio, tanto che in quell'anno fece 26 gol. Insomma, il mio livello di stima e affetto nei confronti di Belotti è massimo. Quando nel 2017 lo cercò il Milan lui non rimase indifferente, perché il Milan è il Milan. Mi ricordo che ne parlammo, la cosa in qualche modo lo destabilizzò. Poi riprese ad esprimersi bene perché è un ragazzo serio con un gran senso del dovere. Ricapitolando, io nei confronti di Belotti ho una stima sconfinata per il ragazzo e per il giocatore che è. Dopodiché è importante, adesso in particolare, in una stagione come questa in cui noi stiamo cercando di rifare le cose in un certo modo, che ci sia una sua adesione totale a questo progetto nuovo".