Merita di essere raccontata anche la storia di un attaccante che in granata c'è effettivamente arrivato: Maxi Lopez. Perché si trova in questo elenco? Perché l'arrivo dell'argentino è strettamente legato al mancato arrivo di un altro argentino, in una storia ricca di promesse non rispettate, tradimenti e tutti gli elementi di una vera e propria telenovela: "Da una brutta delusione arrivai a una grande soddisfazione. Lì sono stato fortunato. Prima di Natale mi salta Pinilla. Tutto chiuso, arriva un amico e mi dice che l'Atalanta mi sta rubando il calciatore. Conosco benissimo il procuratore, mi ha dato l'ok, per di più si erano proposti loro. 'Parola d'onore, il giocatore è tuo...'. Per me era fatta. Mi sembra impossibile, m'ha dato la parola, il ragazzo vuole venire. Io do fiducia a questo procuratore. Da quel giorno mai più visto, mai più sentito. L'unico con cui ho rotto definitivamente i rapporti. Capisco che mi hanno raggirato e dovevo dirlo al presidente, anche perché avevo speso parole anche di fiducia su questo agente, che conoscevo. Lo chiamo, mi dice di stare tranquillo, che il giocatore sta sulla Tour Eiffel con la moglie ma la trattativa è fatta. Non mi diceva la verità. Ho fatto il Natale più brutto della mia vita: senza un attaccante, stavamo retrocedendo. Quindi mi chiama questo altro amico agente e mi dice: 'Gianluca, so che stai cercando un attaccante: io ho Maxi Lopez'. Penso 'No, Maxi Lopez no'. Però lo ricordavo dal Catania, giocatore forte. Devo parlare con Maxi Lopez. Lo metto a sedere nello studio e gli faccio un discorso: 'Maxi, nessuno ti dà più un centesimo oggi. Nessuno ti prende'. Il Chievo contribuì anche all'ingaggio pur di toglierselo. E lui disse: 'Direttore, io ho una voglia di rivalsa'. 'Noi scriviamo che se tu prendi 1kg dal tot. peso-forma, ti tolgo 5 mila euro. Se la sera esci dopo la mezzanotte, te ne tolgo altri', gli dissi. Gli feci un bello specchietto, minacciandolo di togliergli tutti i soldi - non tantissimi già di per sé -. Fece un girone di ritorno strepitoso: dieci/dodici gol. Quell'anno poi andammo in Europa. Dopo un paio d'anni ricominciò a sgambettare. Gli tolsi tanti di quei soldi che ancora si ricorda (ride, ndr.). Voglio un bene a Maxi incredibile".
la storia

