Tra le immagini più emblematiche del finale di stagione resta il grande spavento vissuto all’Olimpico contro il Venezia, avvenuto il 2 maggio. Nel secondo tempo, pochi istanti prima del rigore del definitivo 1-1 calciato da Vlasic, Paolo Vanoli si è improvvisamente accasciato a bordo campo, facendo calare il silenzio e la paura sugli spalti. Soccorso immediatamente dallo staff medico e circondato dallo sguardo preoccupato dei suoi giocatori, il tecnico granata si è rialzato dopo alcuni minuti e ha scelto di proseguire la gara al suo posto. Quell’episodio rappresenta forse meglio di qualsiasi risultato l’intensità con cui Paolo Vanoli ha vissuto la sua avventura in granata. Il malore accusato a bordo campo durante Torino-Venezia, arrivato nel momento di massima tensione della gara, è diventato il simbolo di una partecipazione emotiva totale, spinta fino al limite. Dopo lo spavento iniziale, la scelta di rialzarsi e tornare immediatamente a guidare la squadra ha restituito l’immagine di un allenatore che ha messo passione, grinta e senso di appartenenza fino all’ultimo istante della stagione.
IL TEMA

/www.toronews.net/assets/uploads/202505/22e9ccb4344a518ef7cff499fa1eca7d.jpg)
