gazzanet

Il gesto di Napoli e poi l’addio: Quagliarella, è un ritorno a Torino particolare

GENOA, ITALY - NOVEMBER 20: Fabio Quagliarella (Sampdoria) celebrates at the end of the Serie A match between UC Sampdoria and US Sassuolo at Stadio Luigi Ferraris on November 20, 2016 in Genoa, Italy.  (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Focus On / Il bomber napoletano di nuovo in casa granata per la prima volta dal suo addio, in seguito al gesto di scuse di Napoli. E nel frattempo si è scoperta la verità

Gianluca Sartori

Per la prima volta dalla sua seconda esperienza in granata, Fabio Quagliarella torna a Torino da avversario. Nel Torino, Fabio è prima diventato calciatore vero: dal 1999 al 2002 la trafila nelle Giovanili, nel 2004-2005 la prima stagione in Prima Squadra, terminata con 34 presenze e 7 gol, e la promozione in Serie A, poi cancellata dal fallimento targato Cimminelli. Il ritorno è arrivato nel 2014, col passaggio dalla Juventus - dove aveva vinto tre Scudetti  - al Torino. In granata, una stagione e mezza molto intensa: l'avventura in Europa, con il memorabile gol su rigore a Bilbao, e la vittoria nel derby del 26 aprile 2015, in cui siglò il decisivo gol del 2-1, che permise al Toro di aggiudicarsi un derby vent'anni dopo l'ultima volta. Per riassumere la storia di Quagliarella al Torino, insomma, sarebbe necessario un libro intero. Poi, qualcosa si è rotto.

Era la notte del 6 gennaio 2016 e il Torino era di scena a Napoli: da sempre, la squadra della città e del cuore di Fabio, napoletano doc. Ma il popolo partenopeo non gli aveva mai perdonato il passaggio dal Napoli alla Juventus, nel 2010: da allora, in ogni ritorno al San Paolo, Quagliarella è sempre stato sommerso di fischi. Anche quella sera, insulti e contumelie lo accompagnarono mentre prendeva la rincorsa dal dischetto. Il destro finì in rete, regalando il provvisorio pareggio al Torino. Poi il gesto di scuse verso la curva del Napoli: qualcosa che non gli è stato perdonato dalla frangia più calda del tifo granata. Il rapporto con la piazza, in quel preciso istante, si ruppe definitivamente e non servirono a nulla i tentativi di riconciliazione sui social e allo stadio, con quel giro di campo prima di Torino-Empoli della settimana successiva. Il 31 gennaio venne ufficializzato il passaggio di Quagliarella alla Sampdoria.

Il messaggio con cui Quagliarella ha dato l'addio al Torino

In blucerchiato, Quagliarella ha dimostrato di avere ancora molto da dare al calcio, come dimostrano gli otto gol di questa stagione. Ma solo poche settimane fa è arrivata la verità su quel gesto di scuse verso i tifosi del Napoli, che fece infuriare i tifosi del Torino, e sul passaggio di Quagliarella alla Juventus nel 2010: tutte conseguenze di una terribile vicenda di stalking, conclusasi con la condanna del persecutore che gli rese impossibile la permanenza nella squadra del cuore, che l'attaccante ha raccontato con una intensa intervista alle Iene.

Il popolo del Napoli ha poi perdonato il "suo" attaccante, un figlio della città che abbandonò contro la propria volontà, con uno striscione a lui dedicato durante una partita interna. Vedremo se succederà qualcosa di simile anche sabato, quando Quagliarella, guidando l'attacco della Sampdoria di Giampaolo, tornerà per la prima volta da avversario nello stadio della squadra che l'ha visto crescere: chissà quante emozioni giostreranno nella testa di "Quaglia", quando alzerà lo sguardo e rivedrà la Curva Maratona.

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 1005 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento, le vostre scelte sui cookie si applicano a questo sito web. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".