I granata hanno effettuato in quattro partite appena 13 dribbling dei 26 tentati. Nessuno ha cercato meno dribbling in Serie A
Il Torino è la squadra che dopo 360 minuti di questa Serie A ha tentato meno dribbling. Un dato abbastanza interessante su cui focalizzare l'attenzione in vista della trasferta di venerdì sera alle ore 20.45 allo stadio "Bentegodi" di Verona contro l'Hellas. In quattro giornate la formazione granata ha tentato appena 26 dribbling, ovvero 6 e mezzo a gara, basti pensare che il Napoli comanda la graduatoria con la bellezza di 66 dribbling tentati. Tra l'altro, andando più in profondità, come si evince dalla statistiche di Kickest, l'efficacia dei dribbling è stata molto deficitaria. Di 26 ne sono riusciti 13 per una percentuale pari esattamente al 50%. In altre parole, il Torino dribbla poco e riesce a concretizzare un dribbling ogni due. Un po' pochino, soprattutto in partite contro avversari chiusi come il Lecce di domenica 15 settembre.
L'assenza di Bellanova pesa sul numero di dribblig tentati e riusciti
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I numeri snocciolati in precedenza possono essere spiegati partendo da due assenze, una momentanea e l'altra definitiva. La prima riguarda Nikola Vlasic, uno in grado di saltare l'uomo, probabilmente il più adatto nel creare superiorità numerica tra i componenti attuali della rosa granata. La seconda è relativa a Raoul Bellanova; è vero che non bisogna sempre e soltanto guardare al passato, però se si parla di dribbling il recente passato del Torino riporta alla memoria il nome e il cognome dell'attuale esterno dell'Atalanta. Nell'ultima stagione è stato proprio Bellanova a creare il più delle volte opportunità sulla destra dopo aver dribblato un avversario. Oggi manca e ciò si riflette in una graduatoria dei dribblig tentati e riusciti molto deficitaria.