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La scheda dell’arbitro Trefoloni

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Sarà Matteo Trefoloni di Siena ad arbitrare il Toro in trasferta a Napoli, domenica pomeriggio al S. Paolo. Per il 36enne fischietto toscano sarà la 105^ gara diretta in serie A, dopo aver debuttato in massima serie, il 26 Agosto...
Redazione Toro News

Sarà Matteo Trefoloni di Siena ad arbitrare il Toro in trasferta a Napoli, domenica pomeriggio al S. Paolo. Per il 36enne fischietto toscano sarà la 105^ gara diretta in serie A, dopo aver debuttato in massima serie, il 26 Agosto 2001, arbitrando proprio il Torino nella trasferta di Udine, la partita terminò 2-2. Sono quindi ormai 8 le stagioni, per Trefoloni, nella Can di A e B, dopo la consueta gavetta di alcuni anni in Serie D e poi C. Ad inizio carriera riceve discreta considerazione da Designatore e Presidente che non gli affidano gare troppo importanti. Dopo tre anni di partite in Serie A e Serie B, e dopo aver fatto esperienza nella massima serie italiana, le sue doti e le sue capacità lo hanno portato ad esser nominato anche arbitro internazionale dalla commissione Uefa (nel 2004). La sua carriera è stata brillante: ha diretto anche due finali di Coppa Italia nel 2005 (Inter-Roma), e nel 2006 (Roma-Inter). Nel novembre 2006 ha debuttato anche in Champions League nella gara tra Levski Sofia e Werder Brema dando brillante prova delle sue capacità.

E’ un arbitro esperto e di vecchia data, finito anch’egli nel grande mare di Calciopoli. Il suo nome, infatti, compare nelle intercettazioni relative a tale inchiesta e per questo motivo viene interrogato dai Pubblici Ministeri di Napoli Beatrice e Narducci che conducono l'indagine sotto il profilo penale: nonostante qualche frase ambigua, nulla di rilevante viene riscontrato dagli organi della Giustizia Sportiva. L'accusa che pendeva a suo carico era di aver presentato un certificato medico falso per non arbitrare una partita di Campionato che presentava "pressioni" da parte di alcuni dirigenti (arbitrali e societari). Il processo a suo carico viene chiuso e l'arbitro dichiarato incolpevole. Trefoloni, durante questa inchiesta, non era stato comunque deferito, ma l'A.I.A. lo aveva cautelativamente tenuto lontano dai campi di Serie A e B. Dopo questa assoluzione, il fischietto senese torna in piena attività: importanti esponenti dell'Associazione Italiana Arbitri hanno sostenuto di riporre grande fiducia in lui.

104 presenze in A, dicevamo, ma anche 67 in cadetteria, ed il bilancio è di 80 vittorie interne, 43 successi esterni e 48 pareggi. 60, invece, le espulsioni combinate e 59 i rigori assegnati in carriera. In questa stagione per Trefoloni sarà la 10^ direzione arbitrale ( 6 in A, 7 con quella di domenica, e 3 in B) la prima con Napoli e Toro. Il bilancio è di 6 vittorie interne, 2 pareggi e un solo exploit esterno. 43 i cartellini gialli mostrati ai giocatori, con una media di 5 ammonizioni a partita, 4 le espulsioni, circa una ogni due partite, 333 i falli fischiati, media di 37 a partita, 4 i rigori assegnati, circa uno ogni due partite.

Con i granata Trefoloni vanta 8 precedenti: 5 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte; l’ultimo la scorsa stagione, proprio in questo periodo, il 17 dicembre per la precisione, ad Ascoli, finì 2-0 per il Toro, con un’espulsione per parte, e per merito di un grande Rosina, al quale l’arbitro assegnò anche un calcio di rigore che lo stesso numero 10 granata si incaricò di realizzare.  

Trefoloni non ha invece mai diretto il Napoli in serie A; tutti in B, infatti, i 4 precedenti del fischietto toscano con i partenopei, più uno in coppa Italia, che è anche l’ultimo in ordine di tempo, datato 27 Agosto 2006, un Napoli-Juve al S. Paolo, terminato con il passaggio del turno degli azzurri ai calci di rigore, dopo il 3-3 dei 120’ minuti di gioco. Con questo arbitro, tra l’altro, il Napoli non ha mai perso: 3 vittorie e 2 pareggi il bilancio dei 5 precedenti.