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tor toro La vittoria del Toro è targata San Paleari ma non si contano gli sprechi del Genoa

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La vittoria del Toro è targata San Paleari ma non si contano gli sprechi del Genoa

La vittoria del Toro è targata San Paleari ma non si contano gli sprechi del Genoa - immagine 1
Controcorrente di Gino Strippoli – Granata in rimonta dopo 63 minuti abulici, poi lo show di Leali
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Una partita quella tra Torino e Genoa che si è decisa nei minuti di recupero con due interventi salva vittoria di Paleari, un portiere spesso sottovalutato.  Il ragazzo dopo aver salvato il Toro nella partita di Coppa Italia contro il Pisa si è ripetuto contro i grifoni con due parate su palloni che stavano per far gridare al gol. Davvero bravo il numero 1 del Toro a farsi sempre trovare pronto nel momento del bisogno. Difficile invece analizzare la vittoria granata che è meritata perché chi vince ha sempre ragione ma che per ben 60 minuti è stata sotto scacco del gol di Thorsby. E non solo il Genoa ha creato tante occasioni per andate al raddoppio quante ne ha sprecate, soprattutto dopo pochi minuti della rete del vantaggio quando il giovane Ekhator si è divorato un gol già fatto mandando la sfera direttamente in curva, e poco prima era ancora Thorsby di testa ha sfiorare il raddoppio mandando alto da buona posizione.

Il Toro dopo la rete subita ha sbandato decisamente con la difesa sempre disordinata e impreparata e se non fosse stata per l’imprecisione dei loro attaccanti saremmo a parlare di un'altra partita. E’ stata molta la sofferenza di Biraghi sulla destra che ha subito la velocità e la tecnica di Norton-Cuffy. E’ evidente come l’ex giocatore viola soffra  i giocatori veloci , dove spesso lo lasciano sul posto.

Anche il centrocampo per tutto il primo tempo ha latitato con Asllani che ancora non ha la padronanza di un vero regista, spesso appare troppo lento nel pensiero e quindi nelle successive giocate. Malissimo poi a battere i calci d’angolo regalati agli avversari. Ecco che se si dovesse fare una pagella del primo tempo granata si dovrebbe dare a tutti una bella insufficienza. Ma il pallone è rotondo e l’intervallo ha sicuramente permesso a Baroni di registrare meglio la sua squadra. Tant’è che nei

Secondi 45 minuti i granata sono apparsi più vivaci rischiando sempre troppo nella fase difensiva perché già al 56° Ekhaton si è trovato solo davanti a Paleari ma è stato poco lesto nel tirare facendosi rimpallare il tiro dal recupero di un difensore. Anche qui la difesa granata ha ballato. Dopo questa occasione genoana come se si  fosse risvegliato da un torpore invadente il Toro ha preso a macinare gioco e ha creare molte occasioni da gol che solo un grande Leali ha sventato con parate di grande livello già al 57° su colpo di testa di Maripan. Poi l’autogol di Sabelli e da qui in poi sarà lo show di Leali paratutto fin al 90° quando Maripan  ha senato il gol vittoria.

Emozioni finite? Giammai visto che in cattedra è sceso sulla terra San Paleari a dare la vittoria ai granata. Il Genoa paga i troppi errori sottoporta e il Toro ne ha giustamente approfittato. Se i grifoni avessero raggiunto il pareggio non avrebbero rubato nulla, ma chi vince a sempre ragione! Per dovere di obiettività la fase difensiva granata continua a lasciare molte perplessità così  come il centrocampo. Non sempre si possono trovare attaccanti così spreconi come quelli affrontati domenica. I tre punti sono dolce miele per la classifica ma il Toro è stato poco convincente nell’arco dei 95 minuti giocati.