Le pagelle di Atalanta-Torino 3-1: Aina e Lazaro vanno dietro la lavagna

Termina Atalanta-Torino, è il momento delle pagelle. Finisce 3-1 per i bergamaschi e per i granata è il primo ko del campionato. Un ko determinato soprattutto dagli errori individuali che causano due rigori per l'Atalanta, uno di Aina e l'altro di Lazaro. La dinamica della partita non ha visto i granata nettamente inferiori ma i momenti decisivi hanno visto troppe imprecisioni della squadra di Juric, cosa piuttosto insolita. QUI LA CRONACA DI ATALANTA-TORINO 1-3 Per quanto riguarda i singoli, detto dei demeriti di Aina e Lazaro, fa troppo poco Sanabria in avanti, mentre Seck non dispiace. Il miglior granata comunque è Vlasic e non solo per il gol. MILINKOVIC-SAVIC 6: bene sulla bomba di Koopmeiners da fuori al 16', salva con una gran parata su Zapata ma il gioco era fermo. Il palo lo salva su Demiral poi riesce a deviare la palla quel tanto che basta per impedirgli il tap-in. Capitola solo dal dischetto con Koopmeiners che lo spiazza. Prende il secondo gol in avvio di ripresa con poche colpe per la deviazione di Buongiorno sul tiro di Koopmeiners. Salvato dalla traversa su Toloi, poi Koopmeiners tira un altro rigore imprendibile. DJIDJI 6: non si macchia di colpe specifiche e tenta costantemente di accompagnare l'azione. Fa il suo. BUONGIORNO 5.5: Zapata è uno che spaventa, ma complice anche il fatto che il colombiano non è nel suo momento migliore lui tiene botta. Poi entra Hojlund che lo fa ammonire. Sul tiro di Koopmeiners un po' inspiegabilmente si scansa invece di murare e finisce per toccare la palla in modo imparabile per Vanja. RODRIGUEZ 6: gestisce il possesso palla, annulla Ederson, anche Lookman non fa granchè. Solita partita pulita del capitano. LAZARO 5: è il suo esordio da titolare complice l'acciacco di Singo; Zappacosta lo mette in difficoltà una volta, anche grazie a un rimpallo fortuito. Per il resto presidia bene la fascia e prova ad accompagnare l'azione ma con disciplina. Disciplina che non ha quando con un intervento troppo avventato causa il rigore del 3-1 che taglia definitivamente le gambe alla squadra. Poco prima si era pure dimenticato Toloi che aveva preso traversa da corner. LUKIC 5.5: torna da titolare il figliol prodigo che su questo campo l'anno scorso segnò una doppietta su rigore. Stavolta non è una serata altrettanto positiva, si limita a far girare palla ma non ci sono intuizioni degne di nota eccezion fatta per l'assist a Vlasic (gol annullato). Juric gli chiede di prendere per mano la squadra, ma non è la serata giusta; non riesce a servire con la dovuta continuità i trequartisti. LINETTY 6: alla quarta partita consecutiva, a un certo punto gli si spalanca la visuale della porta ma cerca un filtrante che gli esce troppo lungo. Quando al Toro tocca inseguire non è lui a poter dare le idee illuminanti, ma a conti fatti è l'unico ad andare vicino al gol nel secondo tempo cogliendo la traversa. AINA 5: ammonito già al 19' per una manata a Soppy, il peccato grave è il fallo da rigore a due secondi dalla fine del primo tempo. Situazione gestita male che complica i piani granata. (1' st VOJVODA 5.5: non riesce a cambiare marcia sulla fascia, solo un paio di volte si libera al cross e non è preciso. E' l'esterno con più qualità, deve tornare in fretta al top). SECK 6: l'infortunio di Ricci gli consegna un'occasione importantissima nel giorno in cui il Torino prende un altro trequartista come Karamoh. Lui approccia la partita con buono spirito, spesso mette in difficoltà Okoli nell'uno contro uno, propone dei palloni interessanti in area e prende anche un palo (ma il gioco viene fermato per fuorigioco di Sanabria). Sul finire del primo tempo è bravo a rubare palla, ma poi non riesce a mandare in porta Sanabria. Nel secondo tempo, servito bene da Vlasic, calcia male con il sinistro: si poteva fare meglio. Cala alla distanza ma la sua non è una prova negativa. (30' st RADONJIC ng: entra quando il Toro ha accorciato le distanze e con uno strappo mette subito in difficoltà l'Atalanta, poi il Toro prende il terzo gol e allora la partita finisce lì). VLASIC 6.5: va in gol, ma viene fermato dal guardalinee per un fuorigioco millimetrico. Nel secondo tempo mette su gli sci e prova uno slalom alla Tomba, porgendo un ottimo pallone a Seck che viene sprecato. Si prende comunque il gol personale spaccando la porta da centro area sull'assist di Pellegri. Il migliore dei suoi; fornisce anche a Linetty il pallone da cui arriva la traversa. SANABRIA 5: troppa poca presenza scenica in area di rigore per il paraguaiano, che non riesce a costruirsi occasioni da rete nè a smarcarsi in modo efficace. Perde troppi duelli, lega poco il gioco e tira in porta solo un attimo prima di uscire. (22' st PELLEGRI 6: entra bene, lotta su tutti i palloni e trova l'assist buono per Vlasic. Nel finale serve anche un buon pallone a Radonjic. Fa più lui di Sanabria). JURIC 6: un attimo prima della gara viene meno il cervello della squadra, Ricci, e deve ridisegnare la squadra, che già doveva fare a meno dell'uomo più in forma, Radonjic. Ne esce un Toro che prova a fare la partita, non gioca male, ma viene punito da distrazioni difensive. Prendere gol subito prima e subito dopo l'intervallo piega le gambe alla squadra per lunghi tratti, poi quando arriva la reazione (traversa di Linetty e gol di Vlasic) arriva un nuovo calcio di rigore a mettere fine al match. Perde il duello col maestro Gasp, ma non esce a testa bassa. La squadra di Gasperini si ritrova prima in classifica perchè sfrutta meglio le sue occasioni e concede meno. Per il resto non dimostra grandissime cose pur cogliendo due traverse (ma da palla inattiva). La rivoluzione orchestrata da Gasperini in ogni caso non procede male. Koopmeiners con la tripletta è il grande protagonista della serata. Zapata si fa subito male, Ederson e Pasalic non si vedono. Tutto passa sempre da De Roon. Atalanta (3-4-2-1): Musso 6; Toloi 6.5 (35’ st Ruggeri ng), Demiral 6.5, Okoli 5.5; Zappacosta 6 (1’ st Zortea 6), Koopmeiners 8, De Roon 6.5, Soppy 6; Pasalic 5.5 (35’ st Malinovskyi ng), Ederson 5 (13’ st Lookman 5.5); Zapata 5 (36’ st Hojlund 5.5). A disposizione: Rossi, Sportiello, Pedersen, Muriel, Hateboer, Scalvini. Allenatore: Gasperini 6.5