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Le pagelle di Juventus-Torino 4-1: Verdi convince, gli errori di Lyanco costano caro

Nicolò Muggianu

 TURIN, ITALY - JULY 04: Soualiho Meite of Torino FC in action against Miralem Pjanic of Juventus during the Serie A match between Juventus and Torino FC at Allianz Stadium on July 4, 2020 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

DE SILVESTRI 5.5: tanta corsa ma poca sostanza per il laterale granata, che non riesce quasi mai ad essere di supporto ai compagni in fase offensiva. Le sue sgroppate sulla fascia di destra spesso si spengono sul più bello anche se, insieme ad Izzo, ha il merito di essere riuscito a contenere Ronaldo (dal 80' EDERA 5.5: prova a farsi vedere, ma il tempo a disposizione è oggettivamente poco).

MEITE' 6: anche senza Rincon, il centrocampista francese si conferma tra i migliori della mediana del Torino. Una prestazione complessivamente sufficiente per l'ex Monaco, che alterna costruzione ed interdizione. Longo sembra averlo rigenerato, ma saranno le prossime partite a darci una risposta sul definitivo recupero di Meité.

LUKIC 5.5: segue quasi a uomo i costruttori di gioco della Juve per quasi tutto il corso del match e ovviamente ne risente a livello atletico. Cala nella ripresa, ma la grinta mostrata e l'atteggiamento fanno ben sperare. Forse ci si aspettava qualcosina in più in fase di creazione e di supporto della manovra. Qui le sue parole a fine partita

AINA 5: prosegue il periodo-no dell'ex Chelsea, che pare soltanto lontano parente dell'esterno incisivo e fisicamente straripante visto per lunghi tratti lo scorso anno. Longo prova a spronarlo per buona parte del match, ma il nigeriano patisce enormemente le sgroppate di Cuadrado sull'out di destra. Ennesima prestazione sottotono per lui: ora con il rientro di Ansaldi rischia di perdere il posto (dal 84' ANSALDI SV).

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